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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Consorzi di bonifica, Filbi Uila lanciano l'allarme: "A rischio diritti di duemila lavoratori"

"La Finanziaria in discussione all’Ars prevede infatti la cancellazione di questi enti, minacciando un servizio indispensabile per l’agricoltura siciliana. Questo articolo di legge va soppresso, mentre va esaminata e portata in Aula la proposta di riforma dei consorzi”. L’appello-denuncia arriva dall’esecutivo delle sigle sindacali

“Diritti, competenze, prerogative di 2 mila lavoratrici e lavoratori siciliani dei Consorzi di Bonifica sono a rischio. La Finanziaria in discussione all’Ars prevede infatti la cancellazione di questi enti, minacciando un servizio indispensabile per l’agricoltura siciliana. Questo articolo di legge va soppresso, mentre va esaminata e portata in Aula la proposta di riforma dei Consorzi”. L’appello-denuncia arriva dall’Esecutivo Filbi-Uila Sicilia che s’è riunito oggi in videoconferenza su convocazione del segretario Enzo Savarino. Hanno preso parte alla riunione il segretario nazionale della Filbi, Gabriele de Gasperis, e il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino.

L’organizzazione sindacale ha inviato una nota all’assessore regionale all’Agricoltura e ai capigruppo dell’Assemblea regionale, oltre che a commissari e direttori dei Consorzi di Sicilia orientale e occidentale. Enzo Savarino, peraltro, dichiara: “Noi crediamo che unicamente nell’articolato della riforma, attualmente al vaglio della Commissione Attività Produttive, potrà dare corretta soluzione alle esigenze della Bonifica. Chiediamo, altresì, un vostro forte impegno perché in questo disegno di legge il nuovo Consorzio Unico della Sicilia, che si intende costituire, subentri a titolo universale nelle attività e nelle passività degli attuali enti, innanzitutto a tutela dei diritti acquisiti in virtù dei rapporti di lavoro. A questo proposito, infine, ricordiamo che il 31 dicembre dello scorso anno si è chiusa per i Consorzi di Bonifica la possibilità di iscriversi al Fondo di accantonamento del trattamento di quiescenza dei dipendenti consorziali istituito presso l'Enpaia, l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e gli Impiegati in Agricoltura. Invitiamo, dunque, istituzioni politiche e commissari dei Consorzi ad attivarsi attraverso gli organismi nazionali e regionali di settore al fine di garantire la continuità del trattamento di quiescenza ai dipendenti”.

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