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Demanio marittimo, un bando della Regione per la concessione di 4 beni in provincia

L’iniziativa avviata dal governo Musumeci prevede la concessione delle strutture - a titolo oneroso con procedura di evidenza pubblica - per un periodo che varia da sei a cinquant’anni

Prosegue l’attività di valorizzazione, da parte della Regione Siciliana, dei beni immobili situati sul demanio marittimo. E’ stato pubblicato nei giorni scorsi, infatti, da parte dell’assessorato al Territorio e ambiente, il secondo bando per l’assegnazione ai privati di ventisette edifici sparsi in sei province dell’isola, tra cui Catania.

L’iniziativa avviata dal governo Musumeci prevede la concessione delle strutture - a titolo oneroso con procedura di evidenza pubblica - per un periodo che varia da sei a cinquant’anni. Prevista la possibilità di nuove destinazioni d’uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche compatibili con gli utilizzi del demanio marittimo.

Si tratta di strutture quali ex depositi, caserme, magazzini, torri antiche e vecchi fabbricati ormai abbandonati, posti in siti di particolare interesse paesaggistico che - attraverso l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria, consolidamento, ristrutturazione, recupero o, comunque, di riqualificazione - possono essere restituiti alla pubblica fruizione e contemporaneamente messi a reddito.

"Abbiamo trasformato - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci - il patrimonio perduto dei beni storici collocati sul demanio marittimo in un elemento di attrattività e valorizzazione del territorio. E’ stato necessario un lungo e attento lavoro di ricognizione. Con la pubblicazione del secondo bando possiamo dire che siamo riusciti a garantire la conservazione e il recupero di strutture storiche, alcune delle quali risalenti al XVII o al XVIII secolo e la loro messa a reddito. L’affidamento, che avverrà attraverso un’attenta analisi delle richieste darà modo all’imprenditoria sana di Sicilia di mettersi in gioco e partecipare alla valorizzazione delle nostre ricchezze".

Sono stai messi a bando quattro beni in provincia di Catania: due lotti riguardano le ex Agenzia delle Dogane in via Duca del mare a Riposto e altri due il rudere dell’immobile “Sant’Anna” a Mascali.

"Abbiano onorato - aggiunge l’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro - l’impegno assunto con la legge Finanziaria del 2018. Tutti i beni immobili censiti sul demanio marittimo della Regione saranno messi a bando. La finalità è quella di perseguire tre obiettivi: la tutela, il ripristino con la ristrutturazione e la valorizzazione dei beni. Quello di oggi è il secondo passaggio in questa direzione e rappresenta un ulteriore esempio del modus operandi del governo Musumeci: impegni presi, impegni mantenuti".

All’inizio dell’anno era stato pubblicato, sempre dal dipartimento Ambiente guidato da Giuseppe Battaglia, un primo bando per l’assegnazione di altri 18 beni. Per questi è stata completata l’istruttoria da alcune settimane per nove e la relativa graduatoria è già stilata. La concessione riguarda anche due lotti relativi agli ex bagni pubblici “Marina di Cottone” a Fiumefreddo di Sicilia.

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