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Deputati grillini a Roma: i numeri e le attività a un anno dal voto degli etnei

Il sindaco di Catania Pogliese ha chiamato in causa tutti i deputati nazionali e presto li incontrerà. Ecco cosa hanno fatto i pentastellati a un anno dal voto

Il sindaco Salvo Pogliese, nel corso dell’incontro con i sindacati della scorsa settimana per fare il punto sul dissesto, ha anticipato un incontro per i prossimi giorni con i deputati nazionali catanesi per chiedere un sostegno. I parlamentari nazionali sono stati evocati da più parti e il loro intervento, specie da parte dei componenti della maggioranza gialloverde, sembra decisivo per il futuro della città.

 “Anche loro debbono sporcarsi le mani per la città” ha detto il primo cittadino etneo. Finora se le sono sporcate? Partiamo ad analizzare l’attività della folta pattuglia del Movimento Cinque Stelle alla Camera che conta, tra gli etnei, diversi deputati tra cui Luciano Cantone, Santi Cappellani, Maria Laura Paxia, Eugenio Saitta, Simona Suriano.

Per il senato gli eletti catanesi sono Nunzia Catalfo, Tiziana Drago, Mario Giarrusso e Cristiano Anastasi.

C’è chi come Cantone – molto ligio in aula con un 97,7%  di presenze -  si è occupato di mobilità con una proposta di legge, l’unica sinora presentata, per “l’istituzione della Giornata nazionale per la sensibilizzazione sugli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola in bicicletta”, e di viabilità con una interrogazione relativa a un collegamento viario di Tremestieri e alla sua stabilità.

Zero proposte di legge come primo firmatario all’attivo per Santi Cappellani, presente alle votazioni con un buon 83%,  così come zero risultato le interrogazioni, mozioni e risoluzioni. E’ intervenuto sulla “ratifica dell'accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo e la Repubblica del Niger” e ha chiesto, da cofirmatario, una commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, comprese quelle straniere.

Laura Paxia, l’imprenditrice dell’hi-tech, è stata presente per le votazioni quasi sempre, per il 98% delle volte. Ha fatto una campagna elettorale che avuto come punta di lancia un video dedicato a Catania. Ha trattato temi di respiro nazionale presentando tre proposte di legge come prima firmataria, focalizzandosi su contrasto al bullismo e alla tutela del made in Italy.

Per Eugenio Saitta, che recentemente si è occupato dei collegamenti ferroviari tra Catania e Caltagirone, due interrogazioni all’attivo: una sulle discariche abusive sul territorio e un’altra sulle condizioni del carcere di Caltagirone. E’ stato molto presente alle sedute (97%) e ha proposto, con Simona Suriano, la possibilità di prevedere l’esenzione dei tributi per chi denuncia il racket.

Simona Suriano, attivista Cinque Stelle di vecchia data, si è occupata nelle sue interrogazioni del TTIP, un accordo di libero scambio tra Usa ed Europa, della situazione della Croce Rossa che gestisce il Pronto Soccorso nell'aeroporto etneo e delle criticità della raccolta differenziata a Catania. E’ stata, come i colleghi, molto presente (97%).

Per il Senato Nunzia Catalfo è una sorta di “madrina” delle grandi battaglie sul lavoro che hanno caratterizzato il Movimento sin dalle origini. Ha presentato due disegni di legge come prima firmataria: uno sul salario minimo orario e un altro sul contrasto al falso lavoro autonomo. E’ stata anche relatrice del disegno di legge sul reddito di cittadinanza. Ha un tasso di presenza del 92%.

Mentre il senatore Giarrusso, con un tasso del 96,5% di presenze, ha improntato la sua azione a Palazzo Madama sui temi della giustizia ed è salito alla ribalta per il provocatorio gesto delle manette rivolto agli esponenti del Pd, poco dopo l'arresto dei genitori di Renzi. Ha presentato, come primo firmatario, cinque disegni di legge. In particolare si rilevano quello sul voto di scambio e sull’istituzione dell’agente provocatore sotto copertura per stanare i corrotti. All’attivo anche cinque interrogazioni sui temi della legalità e contrasto alle infiltrazioni criminali nella pubblica amministrazione.

Il senatore di Giarre Cristiano Anastasi, di professione ingegnere e presente al 99% delle sedute, non ha presentato disegni di legge ed è stato relatore di tre proposte, tra cui una sul commercio equo e solidale e un’altra sul mondo del lavoro. Quattro le interrogazioni presentate su diversi temi, tra cui il carcere di Giarre e la situazione del personale Ata.

Tiziana Drago, insegnante di Trecastagni e anche lei presentissima al 99%, ha avanzato tre disegni di legge. Uno riguarda la riduzione dell’iva sui prodotti per l’infanzia. E’ stata autrice di quattro interrogazioni, sulla discarica Valanghe d’Inverno, su una scuola di Tremestieri e sull’emergenza spaccio a San Berillo e ha da poco annunciato l'arrivo del decreto sisma per le zone del catanese.

Tanta presenza ma il sindaco Pogliese chiederà sostanza per Catania ai deputati grillini vista la posizione di governo.

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