rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni politiche 2018: a Catania l'affluenza al voto è del 64,12 per cento

Chiusi i seggi. Alla prima rilevazione, solo il 15% degli aventi diritto era andato alle urne. Alle ore 19, il 46,91 per cento

Seggi chiusi alle ore 23. L'affluenza dei votanti catanesi per il rinnovo del Parlamento nazionale è del 64,12 per cento. Intorno alle 20, era del 46,91 per cento. E' stato, quindi, registrato un grosso aumento rispetto alla percentuale delle ore 12, ferma al 15 per cento con 38.008 votanti, di cui 20.444 gli uomini e 17.564 le donne. 

Exit e instant pool

Il M5s oscilla tra il 28,8 e il 33% negli instant ed exit poll di La7, Rai e Mediaset: Tecnè da' il partito del candidato premier Luigi Di Maio tra il 29 e il 33% (contro il 28,8-30,8% di La7 e 29,5-32,5% di Rai). Il Pd è il secondo partito, ottenendo tra il 17,50 e il 23%; Forza Italia segue tra il 12 e il 16%; la forchetta è minore secondo l'instant poll di Swg che indica il partito di Silvio Berlusconi tra il 13,5 e il 15,5%. La Lega è sotto Forza Italia secondo Swg (12,3-14,3%) e pari secondo gli exit poll di Consorzio Opinio Italia per la Rai (12,5-15,5%) e l'intention poll di Tecnè per Mediaset (12-16%). Liberi e uguali risulterebbe la quinta forza, con un livello più alto per La7

Per il secondo intention poll Tecne' diffuso da Tgcom24, al Senato (proporzionale) il M5s è il primo partito con una percentuale di voti compresa tra il 28 e il 32% davanti a Pd (19-23%), Forza Italia (12,5%-16,5%), Lega (12-16%), Liberi e uguali (3,5-5.5%), Fratelli d'Italia (4-6%) e +Europa (2-4%).

exit pool-3

In base al secondo Exit poll Opinio-Rai alla Camera il M5s è il primo partito con il 29,5-32,5%. Il Partito Democratico è al 20-23%, Fi al 12,5-15,5%, la Lega al 13-16%, Fdi al 3,5-5,5%, Leu al 3-5, +Europa Bonino al 2-4, Noi con l'Italia-Udc 0,5-2,5%, Civica popolare Lorenzin al 0-2%, Italia Europa Insieme al 0-2%, Svp al 0-1% altri al 2,5-4,5%

Gli exit poll di Opinio (Emg/Piepoli/Noto) per la Rai attestano alla Camera il centrodestra tra il 33 e il 36%, il M5s tra 29,5 e 32,5%, il centrosinistra tra il 24,5-27,5, Liberi e uguali tra il 3 e il 5 %.

exit-2

Secondo gli instant poll di Swg per La7, campione di 5mila elettori, M5S è in una forchetta tra 28,8 e 30,8; Forza Italia tra 13,5% e 15,5%; Lega tra 12,3% e 14,3%; Fratelli d'Italia tra 4,4% e 5,4%; Noi con l'Italia Udc tra 1,8% e 2,4%; Partito democratico tra 21% e 23%; Insieme tra 0,0% e 0,2%; +Europa tra 2,8% e 3,4%; Civica e Popolare tra 0,4% e 1%; Liberi e Uguali tra 5,2% e 6,2%; Potere al Popolo tra 1,4% e 2%; CasaPound tra 0,3% e 0,7%, Popolo della Famiglia tra 0,1% e 0,5%.

Exit pool-2

L'affluenza al voto delle ore 19

Speciale elezioni politiche 2018, come si vota e chi sono i candidati

Nel corso della mattinata si sono registrate file nelle sezioni di Catania centro anche per il 'debutto' della scheda antifrode che rende più lento il procedimento. Ogni scheda, infatti, è dotata di un apposito tagliando rimovibile, “tagliando antifrode”, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che deve essere annotato al momento dell’identificazione dell’elettore. Espresso il voto l’elettore consegna la scheda al presidente del seggio. E’ il presidente che stacca il “tagliando antifrode” e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell’urna. 

Il Sindaco Bianco ha votato questa mattina intorno alle 11 e come scrive su Facebook: "Una piccola fila al mio seggio fra le 11:00 e le 12:00. Tutto regolare. Ordinato. Una splendida giornata. Poi passeggiata alla Villa Bellini, piena di bambini e di famiglie. Un caffè e un latte di mandorla e a piedi a casa. Buona domenica! Esercitate il vostro diritto/dovere!"

Sindaco Bianco-2

Confronto dei dati con le altre città capoluogo di regione

E' Palermo ad avere l'affluenza più bassa. Queste le percentuali dopo la rilevazione delle 12. Aosta 21,40% - Torino 16,85% - Milano 18,44% - Bolzano 23,92% - Trento 22,45% - Trieste 21,99% - Venezia 21,88% - Genova 22,31% - Bologna 23,15% - Firenze 24,12% - Ancona 21,13% - Perugia 22,72% - Roma 20,54% - L'Aquila 19,41% - Campobasso 18,81% - Napoli 15,86% - Bari 22,65% - Catanzaro 16,95% - Potenza 20,02% - Palermo 15,05% - Cagliari 19,77%.

Attraverso il sistema Eligendo, il Ministero ha comunicato l’affluenza al voto degli italiani alle ore 12: il 19,38% (media nazionale) di cittadini aventi diritto al voto si è recato alle urne nelle ore mattutine. La Sicilia è l’attuale ultima in classifica nei 390 comuni di voto, con solo il 14,27% dei cittadini che hanno espresso la loro preferenza; l’Emilia-Romagna si attesta invece al primo posto d’affluenza elettorale, con ben il 22,71% di cittadini che hanno esercitato il proprio dovere. Male anche la Calabria (con il 15,11%) e il Lazio (17,38%), mentre nelle regioni del nord Italia l’affluenza si attesta ovunque sopra il 20%.

Lista del Popolo per la Costituzione: "Senza simbolo nella scheda"

“Molti elettori che avrebbero voluto votare per la Lista del Popolo per la Costituzione non hanno potuto farlo perché non hanno trovato il simbolo della lista sulla scheda elettorale. E questo anche in collegi dove la nostra presenza era sicura, avendo regolarmente raccolto le firme necessarie e avendo presentato nei termini di legge tutta la documentazione richiesta. A ciò si aggiungono i gravissimi errori nella stampa delle schede elettorali a Palermo, dove è stato necessario ristampare ben 200mila schede con ritardi inaccettabili nelle procedure di voto, ma anche a Roma e in provincia di Alessandria, dove addirittura alcuni elettori hanno votato su schede sbagliate. Per non parlare dei ritardi inaccettabili fra errori e appesantimento die tempi dovuto all’inutile sistema dei bollini sulle schede. E’ chiaro che la macchina elettorale non ha funzionato come doveva, e sembra che si faccia tutto per scoraggiare gli elettori ad andare al voto. E' evidente che se le irregolarità dovessero essere confermate ci sarebbero tutti i presupposti per chiedere l’annullamento del voto. Perciò chiediamo a tutti i nostri candidati ed elettori di documentare ogni irregolarità.”. Così in una nota Antonio Ingroia e Giulietto Chiesa, fondatori della Lista del Popolo per la Costituzione.

Giarre, scuola senz'acqua calda: lo scoprono i poliziotti del seggio

L'inventore del Rosatellum: "Non doveva andare così"

"La legge non prevede la trascrizione a mano del numero della scheda, che sta rallentando le operazioni ma bastava prevedere solo etichette autoadesive". spiega Ettore Rosato, ideatore della legge elettorale, spiega la causa del rallentamento delle procedure di voto ricordando che il tagliando anti-frode, che "vita brogli diffusi è stato votato all’unanimità". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni politiche 2018: a Catania l'affluenza al voto è del 64,12 per cento

CataniaToday è in caricamento