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Elezioni, tra gli "incandidabili" della legge Severino c'è Ernesto Calogero

Il presidente Rosy Bindi, nei giorni scorsi, mantenendo top secret i nominativi, aveva spiegato che l'esame, ancora non concluso, è stato fatto in base al codice di autoregolamentazione e alla legge Severino

C'è anche il catanese Ernesto Calogero - secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia - fra i sei candidati all'Ars definiti "incandidabili" dalla commissione parlamentare Antimafia. Il presidente Rosy Bindi, nei giorni scorsi, mantenendo top secret i nominativi, aveva spiegato che l'esame, ancora non concluso, è stato fatto in base al codice di autoregolamentazione e alla legge Severino. Gli altri "impresentabili" sarebbero: Gaetano Cani di Canicattì, Cateno De Luca, eletto nell'Udc a Messina, Pippo Sorbello, ex deputato non rieletto a Siracusa, Antonello Rizza ex sindaco di Priolo e Antonello Calvo candidato nel collegio di Ragusa.

"Non sono definitivi tutti i nostri accertamenti - aveva spiegato il presidente della commissione antimafia Bindi - perché attendiamo ancora alcuni riscontri dagli uffici giudiziari. Inoltre, non essendoci ancora la proclamazione degli eletti da parte degli uffici elettorali siciliani, non possiamo ancora sapere se scatteranno le sospensioni previste dalla legge Severino".

Bindi ha inoltre chiarito che la rilevazione della Commissione ha riguardato le situazioni alla data del 16 ottobre, "quindi non potevano emergere - in quanto ancora in fase di indagine, e perciò segrete - le note situazioni che si sono tradotte in provvedimenti giudiziari, comprese le ordinanze di custodia cautelare in carcere, che sono state eseguite dopo le elezioni". Come, ad esempio, i casi di Cateno De Luca (Udc), Luigi Genovese (Forza Italia), Edy Tamajo (Sicilia Futura).

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