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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni, rottura totale nel Pd: parole durissime dall'area Barbagallo

Dopo l'addio di Concetta Raia alla candidatura nel seggio di Paternò anche Ersilia Saverino ha annunciato di rinunciare. Le sue motivazioni della consigliera parlano chiaro: "Pura indelicatezza"

Aveva già confermato il suo passo indietro qualche giorno fa, l'ormai ex candidata Ersilia Saverino, ma è con un comunicato di fuoco che, ieri pomeriggio, la consigliera comunale ha illustrato i motivi del gesto. Con una nota al vetriolo l'attrice prestata alla politica ha parlato chiaramente di una mortificazione della propria figura, definendo un mero "rimpiazzo" la scelta del suo nome da parte del Nazareno, piuttosto che il frutto di una sincera valutazione sul suo operato all'interno del senato cittadino. Una frattura con il vertice che, a livello locale, ricalca la reazione delle minoranze a quelle che sono state definite le "purghe" renziane. Ovvero l'estromissione di molte aree del partito all'interno delle liste che i dem proporranno per prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento nazionale.  

Inserita dopo l'addio della deputata regionale Concetta Raia all'interno del collegio di Paternò, Saverino avrebbe potuto rappresentare infatti la quota dei fedelissimi di Anthony Barbagallo all'interno della lista del Partito democratico. Una corrente, quella dell'ex sindaco di Pedara, ì"mortificata" dalle direttive nazionali che, di fatto, hanno premiato l'area Sammartino-Sudano sul territorio etneo. 

Le parole della consigliera 

"Ho deciso di non accettare la proposta di questa candidatura in quanto non mi sembrava coerente con la mia condotta politica tenuta in tutti questi anni nel Partito Democratico - si legge all'interno della nota della consigliera - Una proposta che non veniva come frutto e adeguato riconoscimento del lavoro svolto in una città come Catania piena di tantissime realtà sintetizzate in quartieri e contesti così multiformi tra loro. Anni di battaglie, di proposte e iniziative, volte a rispondere con sempre maggiore prontezza e tempestività, sono state vanificate da una decisione che sa molto di ripiego a seguito della rinuncia di altri".

"Insomma quello che all’inizio sembrava “solo” una mortificazione, adesso diventa pure indelicatezza - continua la nota -  Per questi motivi conscia del mio back ground politico ho ritenuto opportuno non avvallare questa proposta per rispetto dei miei elettori che, con il loro voto, mi hanno dato fiducia e per rispetto nei confronti di tutti quei cittadini che nel corso di decine e decine di sopralluoghi e conferenze dei servizi hanno imparato a conoscermi ed a comprendere il mio modus operanti continuo, costante e incisivo. Ribadisco che il mio lavoro è sempre stato e sempre sarà in futuro incanalato sulla volontà di migliorare la mia città e non rincorrendo questa o quella poltrona. La stima della gente si conquista con l’impegno, la presenza, l’ascolto e la capacità del fare e non con vane promesse che si sciolgono come neve al sole alla prima tornata elettorale".

Il territorio "ignorato"

"Già inizialmente si è voluto ignorare il lavoro di tanti iscritti al partito senza tenere conto delle storie personali - conclude amaraggiata Saverino - delle competenze acquisite, della serietà dei comportamenti, delle battaglie intraprese. Considerando che non ho mai fatto politica per occupare spazi di potere, ma solo per amore verso la mia città, il mio paese e verso le persone, per rispetto loro e per dignità non ho accettato questa candidatura e, anzi, continuerò a lavorare con lo stesso spirito di servizio e rigore morale".

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