Elezioni amministrative, come funziona il voto disgiunto

Le elezioni amministrative in Sicilia sono previste per il 9 e 10 giugno. In totale saranno 142 i comuni siciliani che andranno al voto, compresi quattro capoluoghi di provincia: si tratta di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa.

Considerando la provincia di Catania, nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, come Catania, è previsto il voto disgiunto.

Gli elettori riceveranno una scheda azzurra, riportante un rettangolo con il nome del candidato sindaco e, a fianco, i simboli della lista o delle liste che lo sostengono.

Il voto disgiunto dà la possibilità di scegliere un candidato sindaco diverso da quello collegato con la lista prescelta.

Si può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato sindaco e per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo nome e cognome sull’apposita riga stampa sulla destra del partito.

Se si traccia un segno sul rettangolo in cui è scritto il cognome ed il nome del candidato prescelto, il voto sarà attribuito solo al candidato sindaco. Se invece si disegna un segno sul simbolo della lista prescelta, il voto andrà alla lista prescelta e al candidato sindaco cui la lista è collegata.

Si può però esprimere la propria preferenza anche tracciando un segno sul nome e cognome del candidato sindaco prescelto e sul simbolo della lista scelta, non collegata al candidato sindaco. È inoltre possibile esprimere il voto di preferenza per uno dei candidati della lista votata.

Nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, invece, non è previsto il ricorso al voto disgiunto e la preferenza espressa va al candidato sindaco e alla lista collegata.

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