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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Emergenza rifiuti, Pd e Movimento 5 Stelle: "Situazione fuori controllo, da lunedì in città rischio nuovo caos"

Questa mattina nella sede dell’Ars etnea si è tenuta una conferenza sul tema dei rifiuti. Dito puntato contro il governo Musumeci e l'Amministrazione locale nel comune etneo. L'allarme del consigliere Bonaccorsi: "Da lunedì con l'inizio della differenziata in altri tre quartieri si rischia una situazione simile a quella vissuta poche settimane fa"

L’emergenza rifiuti tiene sempre banco a Catania e in tutta la Sicilia. La chiusura della discarica Oikos di Motta San’Anastasia ha aperto l’ennesima emergenza rifiuti, mettendo in crisi un sistema già al collasso. Questa mattina, nella sede dell’Ars etnea, si è tenuta una conferenza sul tema presieduta dal deputato del M5S, Giampiero Trizzino e dal deputato e segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, componenti della commissione Ambiente che, sul tema ambientale e della mancata gestione, puntano il dito contro il governo Musumeci e, nel capoluogo etneo, contro l’Amministrazione locale, “responsabile di una gestione della raccolta differenziata insufficiente, caratterizzata da ritardi, disorganizzazione e scaricabarile”.

Da lunedì rischio di crisi nella crisi

Da lunedì 20 giugno è previsto l’inizio della raccolta differenziata dei rifiuti anche nei rioni Nesima Inferiore, Cibali e Borgo Sanzio. La preoccupazione è che ci possa essere un bis di quello che è accaduto con l’esordio nei quartieri di Picanello, Ognina e Lungomare. Non solo, il nuovo step della raccolta porta a porta sarà caratterizzato dall’entrata in campo del consorzio Gema, che si è aggiudicato l’appalto del lotto centro.

“Il sindaco nell'ultimo Consiglio ha mortificato l’aula – dichiara il consigliere M5S, Graziano Bonaccorsi - Aula che era venuta incontro a questa Amministrazione e per avere delle notizie confortanti e delle soluzioni che nel breve periodo permettessero alla città di uscire dalla crisi. In realtà è stato un Consiglio che non ha risolto nulla, perché il Comune non ha discusso dell’emergenza sia con la Regione soa con il governo centrale. Abbiamo visto solo una difesa di ufficio di questa Amministrazione e un attacco a quella precedente. Se il piano regionale della regione è stato bocciato, vogliamo capire cosa dovranno attuare comuni ed Srr per ovviare a questa crisi”

“Da lunedì - aggiunge - prepariamoci ad un nuovo periodo di caos. La gente non è preparata è non è stata informata a sufficienza. Non solo, c’è anche la questione del cambio appalto. Con l’ingresso di una nuova società c’è sempre caos nelle fasi iniziali, se non è fatto con gli uomini e mezzi giusti. Questo innescherà una nuova crisi dei rifiuti e del servizio di raccolta in città". “Bisogna accelerare sul regolamento delle telecamere che abbiamo votato all’unanimità, impiegare le forze dell’ordine sul territorio per fungere da presidio e poi staremo a vedere che farà l’azienda, come lavorerà e quali forze metterà in campo per assicurare un servizio degno di essere chiamato tale”.

“Musumeci si assuma le sue responsabilità”

“L’emergenza rifiuti si fa sempre più drammatica – ha detto Giampiero Trizzino - La chiusura della discarica Oikos a Motta Sant’Anastasia, a seguito della sentenza del Tar, ha provocato a cascata la chiusura di altre discariche che facevano il trattamento meccanico biologico, Sicula Trasporti da un lato e Trapani Servizi dall’altro. In pratica, la Sicilia ha soltanto due discariche disponibili per 390 comuni. Sicuramente Catania paga il prezzo di una raccolta differenziata bassissima, un servizio che sta partendo a rilento, la zona del centro storico è ancora sotto ordinanza e tutto questo provocherà un aumento vertiginoso del Pef e della Tari. I comuni saranno costretti a spedire fuori regione i rifiuti”. “La nostra proposta, nel breve termine, per gestire l’emergenza estiva – aggiunge - che si trova in variazione di bilancio che approveremo a breve, è individuare un fondo di aiuti per gli i comuni. Nel lungo termine è chiaro che bisogna rivisitare il piano regionale dei rifiuti che è stato bocciato di nuovo da Bruxelles e impostare una programmazione seria per gli impianti”.

“È innegabile - ha aggiunto Anthony Barbagallo - che per risolvere l’emergenza rifiuti servono gli impianti. In questi anni abbiamo chiesto a gran voce dall’inizio della legislatura che il governo procedesse a realizzarli e i fatti di oggi parlano chiaro. Servivano centinaia di impianti. È una situazione gravissima. Musumeci si assuma la sua responsabilità, non si può governare con gli annunci ma servono fatti concreti. Nei giorni scorsi l’assessore Baglieri ha avuto la tracotanza di diffidare le Srr e i sindaci e invece siamo noi a diffidare il governo regionale, attivando la procedura di commissariamento”.

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