Forza Italia, Marco Falcone dà la scossa: "Necessario riorganizzare il partito"

Il partito azzurro è spaccato dinanzi alle prossime sfide regionali e amministrative. A dare la "scossa" alla stasi è Marco Falcone, assessore regionale etneo, che cerca di trovare una quadra in una Forza Italia litigiosa che vede ancora come perno la figura di Gianfranco Micciché. Negli ultimi giorni vi sono state assenze di peso nelle riunioni del partito come gli assessori regionali Marco Falcone, Gaetano Armao e Marco Zambuto oltre a un drappello di deputati regionali.

A essere messa in discussione è la conduzione di un partito che ha perso diversi big: Nino Minardo alla Lega, Giuseppe Milazzo e Salvo Pogliese passati in FdI, 

"C'è un dibattito sereno anche se chiaro nel partito - dice Marco Falcone all'Ansa - sulla ipotesi di ricandidatura a governatore di Nello Musumeci. Dopo 4 anni e 4 mesi di governo con Forza Italia, partito di maggioranza, non può che essere espresso un giudizio positivo sul governo. Il presidente della Regione viene invece attaccato ma per questioni interne a FI".

Per Falcone gli azzurri " devono avere una posizione chiara nei confronti degli alleati non devono giocare posizioni di retroguardia in ragione di ruoli prefissati". "E' necessario - aggiunge - l'unità del centrodestra senza fughe in avanti e rivendicando la centralità del partito".

Il centrodestra è spaccato anche per le candidature a sindaco di Palermo: "Il partito va riorganizzato e necessita di collegialità e questo lo abbiamo detto al presidente Berlusconi". E sulla mancata partecipazione alla riunione di Forza Italia con Licia Ronzulli Falcone dice: "Non si fanno inviti alle 21 sulle chat o facendo chiamare dagli assistenti parlamentari. E' un metodo inopportuno".