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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Sospensione di Pogliese, Forza Italia: "Al fianco del sindaco ed evitare commissariamento"

Il commissario provinciale di Forza Italia Marco Falcone, l’assessore al Comune di Catania Michele Cristaldi, il consigliere etneo Giovanni Petralia e il vicecoordinatore cittadino degli azzurri Antonio Villardita hanno espresso vicinanza al primo cittadino colpito dal provvedimento di sospensione

Tra le reazioni che sono arrivate a seguito della sospensione del sindaco Pogliese spicca quella di Forza Italia che si schiera al fianco del primo cittadino. Il commissario provinciale, nonché assessore della giunta Musumeci Marco Falcone, l'assessore comunale Michele Cristaldi, il consigliere Giovanni Petralia e il vicecoordinatore cittadino Antonio Villardita hanno dichiarato: "La sospensione giunge in un momento socio-politico particolarmente difficile per Catania, ma anche per la Sicilia e l’Italia intera. Esprimiamo sentita e rinnovata vicinanza all’uomo prima ancora che al politico, alle prese con un garbuglio giuridico che scaturisce dalle contraddizioni della “Severino”. Una legge inefficiente e antidemocratica, contraria ai principi basilari dello Stato di diritto. Di fronte a tutto ciò, Forza Italia chiede tuttavia al sindaco Pogliese di mettere l’interesse di Catania e dei catanesi al primo posto, come sempre fatto in questi anni".

"Di difenderli, con il consueto slancio di persona generosa e perbene che apprezziamo da sempre. Occorre scongiurare il tunnel del commissariamento della decima città d’Italia, nonché la bagarre di una campagna elettorale in piena emergenza pandemica e con stringenti scadenze amministrative all’orizzonte come il Pnrr, aggiungono i forzisti. 

"All’amministrazione della città, ai partiti e a tutte le forze sociali, adesso, è richiesto invece un ulteriore sforzo di responsabilità - proseguono i dirigenti di Forza Italia Catania - per mettere in sicurezza il risanamento del Comune e le basi per la ripresa che il centrodestra di governo ha saputo porre in questi anni. Forza Italia resta al fianco del sindaco Pogliese e dell'amministrazione, per andare avanti a garanzia di famiglie, imprese e servizi. Si rassegnino il Pd e le sinistre - concludono i forzisti - e si accontentino delle loro misere speculazioni politiche di queste ore: prima di parlare, guardassero in casa loro".

Razza: "Non si può tornare in campagna elettorale"

L'assessore regionale Razza, esponente di Diventerà Bellissima, è intervenuto a sostegno del primo cittadino: "Comprendo la sorpresa e l'amarezza di Salvo Pogliese di fronte al provvedimento con cui il prefetto ha disposto una nuova sospensione per effetto della legge Severino. Non mi addentro nei temi giuridici già affrontato da molti, perché prevale nella valutazione di ognuno il primato dell'interesse pubblico".

"Quell'interesse pubblico - ha aggiunt o- che invita il nostro sindaco ad andare avanti, per le ragioni che lui stesso ha illustrato e perché di fronte alle scadenze amministrative che la sua Giunta sta portando avanti non si può far piombare la città in una campagna elettorale. Auspichiamo, nel frattempo - ha evidenziato Razza- che il Parlamento voglia affrontare la questione prima che siano i cittadini a farlo con il referendum abrogativo presentato. A Salvo va il mio affetto, la mia amicizia e quella del nostro movimento".

M5S: "Serve gesto di responsabilità"

“Catania sta attraversando un momento drammatico: è sporca, abbandonata a se stessa e fuori controllo. Non può più permettersi un vertice monco. Il sindaco Pogliese e la sua giunta liberino la città da questo stallo e compiano un gesto di responsabilità”. A dirlo sono i rappresentanti catanesi del Movimento 5 Stelle di ogni livello istituzionale.

“Anche se l’ufficialità è arrivata ieri pomeriggio - aggiungono - la notizia la si aspettava da tempo. Ci preoccupa moltissimo il fatto che la città sia rimasta senza guida, ma ancora di più la posizione del primo cittadino che decide di non decidere, prendendo tempo e lasciando una città allo sbando. Al netto delle considerazioni giudiziarie, che ci auguriamo si risolvano per il meglio nei prossimi gradi di giudizio, c'è un problema di opportunità politica, mentre la città deve poter contare su una guida solida e decisa. Il sindaco si dimetta se non può più stare al suo posto: Catania e i catanesi hanno il diritto di scegliersi una nuova amministrazione”.

Il presidente dell'antimafia Fava: "Si dimetta"

"Catania non può restare ostaggio di Pogliese e dei bizantinismi della legge Severino. Il sindaco anteponga il bene della città ad ogni altra considerazione e si dimetta evitando di scaricare sulla città i suoi problemi con la giustizia”.

Lo dichiara Claudio Fava, deputato regionale del movimento i Cento Passi e presidente della commissione regionale antimafia, che sottolinea come "la città sta vivendo in uno stato di prolungato e doloroso abbandono: preda dell'emergenza rifiuti, di un disagio diffuso nelle sue periferie, senza una regia per l’utilizzo dei fondi del Pnrr. Pensare di poter lasciare la città ancora a lungo senza governo è un atto di irresponsabile presunzione."

Il presidente dell'antimafia quindi conclude che "è legittimo che Pogliese si difenda nelle opportune sedi giudiziarie, ma lo faccia da privato cittadino e restituisca ai catanesi il diritto di scegliere con il voto un nuovo sindaco."

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