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Giarrusso (M5S) incontra il cavalier Condorelli: "Un esempio contro le mafie"

L'eurodeputato ha fatto visita al rappresentante dell'omonima azienda a seguito del suo rifiuto di pagare il pizzo e della denuncia che ha consentito agli inquirenti di individuare gli estortori

“Nel giorno della morte di Peppino Impastato sono andato a ringraziare personalmente il cavalier Condorelli per il suo coraggio nell’aver denunciato chi gli chiedeva il pizzo, come aveva già fatto in passato insieme al padre, fondatore dell’azienda di famiglia. Invito tutti i cittadini a riflettere sul suo esempio raro, un’anomalia in una terra dove troppo stesso vince l’omertà e la connivenza. Tutti dovrebbero denunciare ogni minima richiesta estorsiva, minaccia o violenza". Con queste parole Dino Giarrusso, eurodeputato del Movimento Cinque Stelle, ha commentato il suo incontro con il cavalier Condorelli. Il titolare dell'omonima azienda ha infatti denunciato le richieste estorsive che gli erano pervenute e i suoi estortori sono stati recentemente arrestati nel corso di una operazione dei carabinieri.

"Lo Stato oggi non tutela ancora a sufficienza chi vuole ribellarsi al pizzo e ad ogni sopruso criminale - aggiunge l'eurodeputato -. Diventa dunque importantissima la nostra battaglia in Europa, che è quella di obbligare tutti gli Stati membri a dotarsi di legislazione severissima in materia di antimafia, associazioni criminali e reati fiscali come il riciclaggio internazionale di soldi sporchi. Tutti gli Stati dovranno dotarsi di una legislazione antimafia e l’Italia dovrà investire più fondi e mezzi per supportare in toto gli imprenditori che denunciano il racket”.

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