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Bonaccorsi (M5S): "Amministrazione lontana dalle periferie e senza una visione della città"

L'intervista al consigliere del Movimento Cinque Stelle che ha sollevato alcuni temi spinosi quali la costruzione di un manufatto all'interno della Timpa di Leucatia e il "caso" del Centro Direzionale Cibali e del vicino ipermercato

Ha sollevato alcuni dei casi più spinosi di questa consiliatura ed è il volto, insieme a pochi altri, dell'opposizione in città. In un Movimento che nel catanese perde pezzi (sia nelle municipalità, sia in consiglio, sia tra i deputati e i senatori etnei) a tenere ancora viva la "stella" c'è Graziano Bonaccorsi che affronta con il nostro giornale alcuni dei temi di scottante attualità riguardanti Catania.

Video | Le parole del consigliere M5S

- Consigliere ha evidenziato l'avanzamento dei lavori di un manufatto in un'area di pregio come la Timpa di Leucatia. L'amministrazione ha disposto lo stop ai lavori, qual è lo stato dell'arte?

"I lavori adesso sono fermi. Stiamo aspettando di capire tutto l'iter delle autorizzazioni: l'unico ufficio che poteva fornire l'assenso era quello dell'Urbanistica. Come è stato avviato questo cantiere? Su quali basi? Io ancora attendo la risposta alla mia richiesta di accesso agli atti proprio per capire l'iter burocratico di questa vicenda".

- Raccolta rifiuti e bando settennale. La città è divisa in tre macro lotti e per uno di essi non è pervenuta alcuna offerta. Quale la sua visione?

"Rischiamo un'altra volta lo stallo. Per il lotto Centro non sono arrivate offerte e occorre capire come intenderà procedere l'amministrazione, anche perché il contratto della gara ponte prevede il servizio per tutta la città e quindi non potrebbe essere la Dusty ad esercitare il servizio. Si tratta di un problema da risolvere subito e l'amministrazione deve dire chiaramente come intende procedere. Rischiamo di lasciare, proprio nel lotto centrale della città ossia il salotto buono di Catania, i rifiuti in giro. La situazione è gia emergenziale e così lo sarebbe ancora di più".

- Intanto la provincia catanese, sotto il profilo ambientale, conta il triste primato di non avere un'area premiata dalla bandiera blu...

"La situazione ambientale del territorio è incresciosa. La mancata assegnazione di una bandiera blu ne é la conferma ma i problemi sono antichi e irrisolti. Penso al sistema della depurazione assolutamente inadeguato, penso al collettore fognario che ci dovrebbe essere tra Catania ed Aci Castello e ai lavori ancora da ultimare. La mancanza di una seria politica ambientale penalizza tutti: cittadini, imprenditori del turismo, ristoratori".

- Partecipate del Comune di Catania. Lei è intervenuto con toni spesso critici sulle dinamiche interne delle aziende. Qual è il quadro attuale?

"Uno dei temi scottanti è la fusione tra Amt e Sostare. Un tema sul quale nutro forti dubbi: non c'è una prospettiva di futuro chiara, non c'è un piano, non capiamo come saranno organizzate le figure apicali al momento della fusione visto che risulterebbero dei doppioni. L'azienda che nascerà dalla fusione deve avere sin da ora una progettualità chiara che per ora non conosciamo. Ad esempio non comprendo come risolveranno la questione delle differenze contrattuali tra i dipendenti Amt (autoferrotranvieri) e i dipendenti Sostare, non dimenticando le presistenti differenze salariali tra i dipendenti Amt. Infatti all'interno di Amt  a parità di funzione e inquadramento contrattuale, alcuni dipendenti hanno stipendi diversi. Dobbiamo capire dove risieda il risparmio in questa operazione di fusione. Inoltre non conosciamo come sarà gestita la mobilità della città e quali idee vi siano".

- Lei conosce bene la periferia di Librino. Qual è la temperatura che si respira nelle aree periferiche e quale il suo giudizio sull'operato del Comune?

"La situazione è sotto gli occhi di tutti. Pochi giorni fa a Librino c'è stato un incidente per via di un tombino che era letteralmente "andato giù" e che era rimasto scoperto. Si tratta di esempi di mancata manutenzione. Alcune aree di Librino sono l'emblema del degrado e dell'abbandono, manca l'ordinaria manutenzione da venti anni, manca un controllo nelle opere di urbanizzazione che sono state realizzate. La politica cittadina inoltre non riesce a trovare progetti di riqualificazione: intendo sia la riqualificazione urbana sia la riqualificazione sociale. Penso ad esempio alla Torre Leone che vive problemi infrastrutturali non indifferenti. Perché non vengono dislocati lì alcuni importanti uffici pubblici? Perché non facciamo sentire le istituzioni vicine al territorio?".

- Il Movimento Cinque Stelle ha perso tanti esponenti dopo il boom alle scorse politiche e il buon risultato delle Comunali...

"I cambi di casacca non riguardano solo il Movimento ma li abbiamo visti in diversi gruppi. Molti cercano un posto al sole altrove, oppure più semplicemente hanno garanzie diverse. Credo che se si viene eletti in un gruppo politico e se si viene eletti in base a un programma si deve poi rispettare sino in fondo l'impegno con l'elettore. Poi a fine mandato si possono prendere decisioni diverse e quindi non concepisco questi passaggi".

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