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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La giunta regionale difende Razza: "Uomo perbene e collega competente"

In una nota i colleghi dell'assessore alla Sanità dimissionario esprimono solidarietà dopo l'indagine

La giunta regionale ha espresso la sua vicinanza al collega dimissionario Ruggero Razza dopo l'inchiesta che ha sconvolto il mondo della sanità isolana.  Gaetano Armao, Daniela Baglieri, Toto Cordaro, Marco Falcone, Roberto Lagalla, Manlio Messina, Alberto Samonà, Antonio Scavone, Toni Scilla, Mimmo Turano e Marco Zambuto hanno detto: "In questi anni di duro e gratificante lavoro in giunta di governo, con il presidente Musumeci, abbiamo avuto occasioni quotidiane di confronto e di lavoro. Abbiamo conosciuto e apprezzato Ruggero Razza: uomo perbene, avvocato esperto, assessore appassionato e competente. Nel ribadire il rispetto per l'attività della magistratura - cui chiediamo però di fare presto - con convinzione e partecipazione sentite, esprimiamo all'amico Ruggero l'augurio di superare l'attuale momento, consapevole della sua integrità morale e certi, pertanto, che la sua estraneità ai fatti contestati verrà prontamente accertata".

A Razza arriva anche la solidarietà dei deputati e degli assessori regionali espressione del gruppo parlamentare Popolari Autonomisti Idea Sicilia: "L'opera di Razza è sempre stata improntata al massimo impegno, specie sul fronte della lotta al Covid-19, come dimostrano ad esempio i dati sulla vaccinazione che vede la Sicilia primeggiare a livello nazionale".

"Abbiamo piena fiducia nell'attività della magistratura ma siamo altresì convinti che l'ex assessore Razza potrà mostrare la sua estraneità da qualunque ipotesi criminosa", conclude l'onorevole Lentini a nome del suo gruppo.

Da Fratelli d'Italia arriva il messaggio di Basilio Catanoso: "Esprimo solidarietà a Razza per gli attacchi di cui è stato oggetto in queste ore, davvero esagerati. Dal comportamento tenuto in questi mesi per fronteggiare la pandemia nell'Isola e dall'adozione di scelte, spesso più restrittive rispetto a quanto disposto dall'autorità  nazionale, si evincono buona fede, sentimento di servizio e senso del dovere".

"Anomalie sul trasferimento materiale dei dati sulla piattaforma - aggiunge Catanoso - non significano, a mio giudizio, accrescimento di pericolo. Peraltro, il comportamento del personale regionale, che in questi mesi a vario titolo ha lavorato per l'interesse collettivo, non merita questi attacchi e queste esposizioni mediatiche negative. La doverosa attività dell'autorità giudiziaria, non può permettere attacchi né personali né  generalizzati".

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