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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Cappuccini / Piazza Stesicoro

Emergenza rifiuti, Catania scende in piazza contro la spazzatura

In concomitanza con la ripartenza della raccolta nelle strade con l'attivazione di un piano di azione h24 ieri pomeriggio la comunità catanese si è ritrovata in piazza per una manifestazione contro il caos spazzatura organizzata dal Movimento 5 Stelle e Catania Bene Comune.

I cittadini di Catania, esasperati dall'emergenza rifiuti, hanno portato la loro rabbia in piazza per dire basta a questa situazione. L’appuntamento era per ieri pomeriggio in piazza Stesicoro per una manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle e Catania Bene Comune. Un grande striscione con scritto “Basta munnizza” per protestare non soltanto contro la mancata raccolta dei rifiuti ma anche per l’assenza di strategie utili a combattere un’emergenza atavica. In concomitanza con la manifestazione, è arrivato poi l’annuncio da parte del Comune della riapertura della discarica con piano straordinario di riapertura h24 per riprendere la raccolta delle oltre 1500 tonnellate di immondizia dalle strade di Catania. E su richiesta del consigliere Bonaccorsi è stato convocato per martedì 14 giugno, alle ore 11,15, una seduta straordinaria del consiglio comunale.

“Spazzatura non solo in strada ma anche nei ‘palazzi’”

“Il senso della manifestazione – spiega il consigliere del gruppo M5s e promotore dell'iniziativa, Graziano Bonaccorsi - era quello di provare a svegliare le coscienze sociali in città, perché la gente è assopita, non reagisce, a meno che non si tratti di calcio o di altre manifestazioni che non hanno un’utilità sociale preminente. Sono presenti quei cittadini che giustamente vogliono che i propri diritti vengano tutelati. Noi stiamo manifestando contro un sistema che non regge più, un sistema che da 20 anni ha praticamente paralizzato l’Isola e le città più importanti e che ha creato una condizione di crisi perenne. La “munnizza” non è solo nelle strade ma anche nei palazzi e bisogna buttarla fuori. Hanno iniziato la raccolta porta a porta in un momento in cui la discarica era satura e questi sono i risultati”.

“Non c’è lungimiranza, non c’è un piano nel cercare di intercettare i fondi del Pnrr che sono fondamentali – continua Bonaccorsi. Chiediamo cosa si vuole fare: se isole ecologiche, se riqualificare qualche discarica, se mettere in piedi piattaforme di smistamento o nuove tecnologie che potrebbero avviare un processo virtuoso che serva a migliorare non solo le condizioni economiche di un territorio, dando posti di lavoro, ma anche quelle sociali. Le condizioni di comparti come quello del turismo, che da un lato lavorano per forza di inerzia per la nomea positiva di una città che ha delle bellezze nascoste, anche sotto la spazzatura, dall'altro rischia di affondare: la cartolina che stiamo mostrando ai turisti in questo momento è un biglietto da visita che si rischia di pagare a caro prezzo nel futuro.

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Marano: “Negli ultimi 5 anni è mancata volontà di risolvere la situazione”

A fare eco alle parole del consigliere Bonaccorsi è la deputata all’Ars del M5S, Josè Marano, che affonda il colpo contro il governo Musumeci: “Il problema della gestione dei rifiuti chiaramente è una faccenda comunale ma riguarda soprattutto la Regione e in questi anni di governo Musumeci i risultati sono stati fallimentari. Abbiamo perso pochi giorni fa ulteriori 35 milioni perché stato bocciato dalla Commissione Europea il piano rifiuti presentato l’anno scorso dal governatore. Cinque anni fa in campagna elettorale parlava di eliminare le discariche, di riciclo e invece oggi stiamo affogando tra i rifiuti”.

“Le cose – conclude la Marano - non si fanno perché non c’è la volontà e in questa mia esperienza al Parlamento regionale ho potuto constatare che non c’è mai stata. troviamo alternative non costosissime con strumenti con i quali possiamo. Ora a 6 mesi dalle elezioni Musumeci parla di inceneritori, che non riuscirà mai a realizzare".

Galvagno: “Mi farò portavoce con la Regione”

In una nota Gaetano Galvagno, deputato regionale di Fdi, promette di farsi promotore per avviare un dialogo con la Regione. “La riapertura della discarica di Sicula Trasporti e della raccolta no stop a partire da ieri sera per contenere l’emergenza rifiuti che da diversi giorni sta interessando la città di Catania lascia ben sperare. Dopo le varie segnalazioni ricevute dai cittadini e dal presidente del I Municipio, Paolo Fasanaro, mi farò portavoce con il governo regionale per avviare un dialogo e avere quanto prima risposte anche in funzione dei roghi appiccati”.

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