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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Tensioni nel centrodestra siciliano, Musumeci minaccia le dimissioni: "Adotterò decisioni più giuste"

Oggi l'Assemblea Regionale Siciliana ha votato i tre delegati che il 24 andranno a Roma per l'elezione del Presidente della Repubblica, e il governatore siciliano è risultato il terzo per preferenze dietro al presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, e al deputato regionale grillino Nuccio Di Paola

Centrodestra riunito a Palazzo dei Normanni di Palermo. Dopo il voto sui grandi elettori per il nuovo capo dello Stato la tensione nello schieramento che sostiene il governo Musumeci è alle stelle. L'Assemblea regionale ha infatti designato il presidente del Parlamento, Gianfranco Miccichè, il capogruppo M5s Nuccio Di Paola, e il governatore Nello Musumeci come 'grandi elettori' ma il presidente della Regione non avrebbe mandato giù l'esito della votazione che lo ha visto terzo e staccato di 15 voti da Miccichè. Nel centrodestra, quindi, si è aperta la caccia ai franchi tiratori che non avrebbero rispettato gli ordini di scuderia: il doppio voto compatto a Miccichè e Musumeci.

"Non posso non prendere atto dell’esito del voto espresso dall’Aula e del suo significato politico. Se qualche deputato - vile e pavido - si fosse illuso, con la complicità del voto segreto, di aver fatto un dispetto alla mia persona, si dovrà ricredere. Perché il voto di questo pomeriggio - per la gravità del contesto generale - costituisce solo una offesa alle Istituzioni regionali, a prescindere da chi le rappresenta. Nella consapevolezza di avere ottenuto la fiducia del popolo siciliano, adotterò le decisioni che riterrò più giuste e le renderò note entro le prossime ventiquattr’ore". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

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