Elezioni regionali, la destra cerca un candidato: Pogliese punta su Musumeci
Il centrodestra è indeciso sulla possibilità di giocare, ancora una volta, la carta di Nello Musumeci, che uscì sconfitto dallo scontro con Rosario Crocetta, o scegliere un nuovo candidato
E' ancora aperta la partita per le prossime elezioni regionali. Il centrodestra è indeciso sulla possibilità di giocare, ancora una volta, la carta di Nello Musumeci, che uscì sconfitto dallo scontro con Rosario Crocetta, o scegliere un nuovo candidato. Sulla vicenda interviene l'europarlamentare Salvo Pugliese, coordinatore provinciale di Forza Italia Catania.
La destra è ancora senza un candidato
“Ho apprezzato molto e ho condiviso gli enormi sforzi di Gianfranco Miccichè nel tentativo di creare una coalizione inclusiva allargandone anche l’attuale perimetro, ma ciò non è accaduto anche per qualche miope posizione politica assunta più nell’ottica della cura del proprio orticello che dell’interesse generale. Siamo giunti a soli 70 giorni dal 5 novembre e dobbiamo trovare la sintesi tra le diverse posizioni assunte. Ho lottato con convinzione ed entusiasmo per fare in modo che Forza Italia esprimesse un proprio candidato alla Presidenza della Regione, come era giusto che fosse dopo avere sempre ceduto agli alleati minori l’onore di individuarlo, da quando è stata introdotta l’elezione diretta del Presidente della Regione".
Gaetano Armao e Nello Musumeci a confronto
"Prendo atto - continua Pogliese - che ciò non si è concretizzato e adesso sono rimasti in campo Gaetano Armao e Nello Musumeci. Armao è professionista di altissimo profilo e dalla grande esperienza istituzionale, ma credo che si debba convergere sull’unica candidatura che oggi può vantare un reale coinvolgimento civico e popolare, portando un valore aggiunto, ovvero quella di Nello Musumeci che è persona di indiscusso valore etico, morale e amministrativo. Un centrodestro unito su un candidato presidente radicato e popolare non può che essere vincente, la nostra classe dirigente ci chiede di non attendere oltre, e ce lo chiedono soprattutto i siciliani”.