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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Polizia municipale, nel 2019 multe per 20 milioni ma ne sono stati incassati solo 4

I numeri sono emersi nel corso di una seduta della terza commissione consiliare nel corso della quale è intervenuto l'assessore al ramo Alessandro Porto che ha snocciolato i dati dicendo che occorrerebbero a Catania, almeno, altri 500 vigili urbani. L'organico, adesso, ne conta meno di 300

Multe per milioni di euro ma il Comune ne incassa solo una minima parte, organici sottodimensionati e un comando - quello di piazza Spedini - in coabitazione con una scuola. E' questa la fotografia dello "stato di salute" della polizia municipale emersa nel corso della terza commissione consiliare, presieduta da Bartolo Curia, che lo scorso 10 agosto ha avuto come ospite l'assessore alla polizia locale Alessandro Porto. Quest'ultimo, sollecitato proprio dal presidente, ha snocciolato in primis i dati relativi alle sanzioni elevate a Catania e le difficoltà degli ultimi tre anni.

Cosa prevede la legge?

Come prevede il decreto legislativo 285 del 1992 i proventi delle sanzioni, per una quota del 50%, dovrebbero essere destinati "in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente". Ma anche  al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature per la polizia locale e "ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell'ente, all'installazione, all'ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale". 

Infine si dovrebbe attuare "interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale". Adempimenti talmente variegati che avrebbero bisogno di un tesoretto incassato dalle sanzioni importante.

La situazione catanese: pagano in pochi 

A Catania, così come rilevato dalla stessa commissione, nel bilancio 2019 vi erano accertamenti per 20 milioni di euro ma l'incasso è stato poco meno di 4 milioni. Sul punto l'assessore Porto ha detto: "I dati sono questi e ci sono state multe per 16 milioni con utenti irrintracciabili. A ciò occorre aggiungere che abbiamo speso 2 milioni per le spese postali, che vanno ripartite sui 20 milioni di verbali effettuati e non sull'incassato. Di conseguenza ci rimangono, dei 4 milioni incassati, solo 2 milioni. Uno è stato destinato alla manutenzione e il resto alle altre spese. E' chiaro che sono veramente troppo pochi per fare un minimo di programmazione sugli altri interventi".

Come ricordato dallo stesso assessore in passato i proventi delle sanzioni si potevano utilizzare per lo straordinario dei vigili ma ora la legge non lo consente più. "Due milioni sono troppo pochi per pensare di investire nella manutenzione - dice ancora Porto -. Per una strada a volte non basta un milione di euro. Speriamo nel prossimo bilancio di invididuare somme per le manutenzioni perché non sono sufficienti. Si vorrebbe fare di più perché i cittadini chiedono sicurezza, noi ci siamo contriddistinti per l'installazione della videosorveglianza e per la lotta alle micro discariche. Il resto l'ìidea di inserire nella bolletta Enel altre voci potrebbe consentire di recuperare altre somme".

Il recupero delle somme non pagate, 16 milioni, sembra una chimera. Lo stesso assessore ha ammesso di aver perseguito tutti i percorsi ma nella maggior parte dei casi i cittadini non pagano e non hanno beni "aggredibili", sul futuro ha "passato la palla" al collega di giunta con la delega al Bilancio Roberto Bonaccorsi.

L'esiguità del corpo della polizia municipale

Attualmente il corpo della polizia locale conta meno di 300 unità e i pensionamenti sono all'ordine del giorno. Infatti Porto ha evidenziato con soddisfazione la recente notizia del prolungamento dei contratti dei nuovi 30 vigili urbani: "Tutti i componenti del corpo svolgono un ruolo egregio e con il sindaco avevamo sollecitato la possibilità di un prolungamento di questi nuovi innesti al ministero degli Interni e al sottosegretario. I cittadini riconoscono il lavoro di questi ragazzi, scelti con metodi trasparenti. Eravamo preoccupati di perdere questi 30 vigili ed è stata una iniezione di entusiasmo averli con noi".

L'assessore ha sottolineato però che il corpo rimane sottodimensionato. Ci vorrebbero almeno altre 500 unità per arrivare a circa a 800 vigili. Ma la congiuntura economica non sembra permettere una tale iniezione di personale. Per quanto concerne l'autorimessa del corpo, di cui si era occupata anche il nostro giornale, il consigliere Curia ha chiesto notizie: "Abbiamo trovato mezzi fermi, ciclomotori semi nuovi lasciati al sole. Quando si deciderà il trasferimento a piazza Spedini?".

Sul tema Porto ha detto che il trasferimento era stato organizzato, poiché i locali avevano una parte non agibile, ma tra i problemi derivati dalla pandemia e un intervento del ministero che avrebbe intimato al Comune di recuperare delle aule per la scuola Corridoni di piazza Spedini è stato tutto sospeso.

"Avevamo trovato soluzioni per l'autorimessa e bisognava fare degli interventi nella palestra della scuola ma ci siamo dovuti fermare - spiega l'esponente della giunta Pogliese -. Sarebbe opportuno spostare la scuola, purtroppo quando le cose fatte in maniera precaria a volte durano molto. Servono aule adeguate per scuola: i ragazzi vanno a lezione  dentro un comando dei vigili urbani e non è carino. La situazione la conosciamo tutti e noi siamo pronti di poter completare i lavori per il trasferimento".

Per quanto concerne i mezzi fermi Porto ha detto che sono stati sbloccati alcuni mandati per ripararli: "Il parco auto è vecchio, il sindaco si è adoperato con le politiche comunitarie e ci potranno essere novità importanti. Siamo in situazione difficile come il dissesto, il governo non eroga fondi e tutti i Comuni sono in sofferenza non solo il nostro".

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