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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Catania, Potere al popolo "bombarda" il centrosinistra: "Inesistente in città"

Dopo il summit politico del Pd etneo arriva un duro commento sullo stato di salute dell'opposizione nel capoluogo

Non va per il sottile Potere al Popolo che in un'articolata nota, oltre a criticare la destra attualmente al governo della città, "bombarda" il centrosinistra che recentemente si è riunito, con esponenti pentastellati, per iniziare a costruire un'alternativa. L'incontro di Palazzo Platamone, con il segretario regionale dem Barbagallo, l'ex assessore Angelo Villari, e l'ex sindaco Enzo Bianco non ha convinto il partito che si colloca nell'estrema sinistra.

"Abbiamo visto le facce note del Pd - scrive Potere al Popolo - e anche esponenti del movimento 5stelle e di altri partiti che, a sostegno del Governo Draghi-Confindustria, governano proprio insieme alla Lega di Salvini di cui si professano alternativa. A loro, come di consueto, si è unita Sinistra Italiana, impegnata anche a Catania nel suo storico lavoro di portatrice d'acqua, da sinistra, alla solida alleanza tra Renziani, Grillini e Pd. Non potevano poi mancare facce note, e non certo apprezzate, come quella del Presidente della camera di Commercio Agen. La solita tiritera insomma, che non discute dei problemi della città, ma torna sulla scena dopo anni di latitanza politica per costruire, sulla solita narrazione del pericolo delle destre, un'alleanza elettorale che consenta di garantire poltrone e potere almeno per altri 5 anni. Al di là di come sia andata l'assemblea, che sembra essere stata particolarmente triste e priva di entusiasmo, pensiamo sia necessario ribadire perché non possiamo accettare che quello della Sudano e quello del centro sinistra siano le uniche possibilità per le cittadine e per i cittadini della nostra città, anche perché una terza via è assolutamente possibile".

"Per quanto riguarda questo (vecchio) nuovo centro sinistra - prosegue Potere al Popolo - non possiamo esimerci dal ribadire che è proprio il loro governo il responsabile della vittoria delle scorse amministrative da parte del sindaco Pogliese, oggi in quota Fratelli d'Italia, seguito alla disastrosa amministrazione Bianco, nota ai più soprattutto per gli scandali e una fontana da un milione di euro costruita a fine mandato sulla circonvallazione. Questo centro sinistra non solo non è stato capace di amministrare bene, e lo dimostrano i fatti nonostante il mito delle buone amministrazioni del centro sinistra su cui spesso si chiede il voto, ma in questi anni di opposizione, come confermato anche durante l'incontro di domenica dal segretario provinciale del Pd Villari che ha usato l'espressione 'dobbiamo uscire dal lockdown politico' proprio riferendosi all'inutilità della loro presenza in consiglio comunale, non ha praticamente mai palesato la propria esistenza".

Poi la nota, auspicando una nuova organizzazione per costruire l'alternativa, conclude: "Se Catania non affonda è solo perché dal basso esistono reti solidali, associazioni, realtà autorganizzate, sindacati di base e via discorrendo che, tra mille difficoltà e spesso resistendo agli attacchi delle amministrazioni di destra e centro sinistra, si battono quotidianamente per difendere i diritti dei più deboli e migliorare il nostro martoriato territorio".

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