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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Salta il governo M5S-Lega, malumori sull'assessorato a Cantarella

Il presidente della Repubblica ha frenato la corsa di Lega e M5s verso l'esecutivo nazionale. Un cambiamento di scenario che influenzerà anche il voto catanese del prossimo 10 giugno. E i lombardiani tornano a farsi sentire

Il presidente della Repubblica, ieri sera, ha frenato la corsa di Lega e M5s verso l'esecutivo nazionale. Un cambiamento di scenario che, inevitabilmente, produrrà sin da subito i suoi effetti all'interno dello scacchiere politico etneo. Sfumata la possibilità della Lega all'interno del governo romano, le principali conseguenze inizieranno a farsi sentire soprattutto all'interno della coalizione guidata da Salvo Pogliese. Dove, da pochi giorni, l'area che fa riferimento a Raffaele Lombardo avrebbe accettato mal volentieri l'esclusione dallo scenario degli assessori e, de relato, l'indicazione del leghista Fabio Cantarella nella squadra di governo.

Il gruppo consiliare ispirato dall'ex governatore, Grande Catania, aveva iniziato a soffiare sul fuoco della polemica, soprattutto in virtù del peso che può vantare all'interno del Consiglio: con Giuseppe Castiglione, Sebastiano Arcidiacono e Sebastiano Anastasi, i lombardiani avevano iniziato a far sentire la loro voce. Un malcontento che, come confermato dallo stesso Anastasi, avrebbe portato il gruppo a non partecipare formalmente alla riunione di coalizione avvenuta in questi giorni all'Hotel Nettuno. Ed è così che oggi, proprio in virtù della mutata situazione, il loro voto potrebbe essere decisivo in un possibile futuro ballottaggio tra Pogliese ed il primo cittadino uscente, Enzo Bianco. Proprio per questo motivo, le scelte effettuate dal candidato Sindaco in virtù dei riferimenti regionali e di quelli, probabili, nazionali, potrebbero pesare e portare ad una rottura. O, in ogni caso, ad un "innalzamento dei prezzi" da parte del ras di Grammichele.

Dagli ambienti di Salvo Pogliese, in merito, fanno sapere che le nomine e gli assessorati saranno una tematica da discutere all'indomani delle elezioni. Fabio Cantarella, contattato dalla nostra redazione, nega l'esistenza di possibili tensioni intorno al suo nome: "A me non sono stati posti veti o problemi, abbiamo deciso tutti insieme, in sede di riunione di coalizione", chiarisce l'assessore designato a CataniaToday. "Abbiamo stabilito che la nostra sarebbe stata una coalizione politica - aggiunge - con i rappresentanti dei partiti ben riconoscibili in giunta, e così è stato fatto". "Quello che sta succedendo a livello nazionale credo, tra l'altro, che farà bene a tutto il centro-destra ma soprattutto alla Lega che, come dicono tutti i sondaggi, ha preso circa 9 punti percentuali solo negli ultimi due mesi". 

"Quella con i Cinque stelle non era un'alleanza politica ma un contratto - precisa Cantarella - Una proposta portata avanti con il benestare di Silvio Berlusconi. Salvini si è sempre mosso all'interno del centro-destra, tant'è che nei diversi Comuni siciliani in cui oggi si va al voto non si è fatta un'alleanza Lega-M5S". "I due partiti che godono oggi di un voto d'opinione sono chiaramente Cinque Stelle e Lega, - conclude - un dato che, allo stato dei fatti, potrebbe beneficiare direttamente anche Pogliese".

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