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Salva Catania, l'amministrazione valuta se avvalersi dei 40 milioni di anticipazione

Con una nota il sindaco Pogliese ha ringraziato alcuni deputati regionali ma ha messo dei paletti

Dopo l'approvazione del Salva Catania e le rivendicazioni della politica è arrivato il commento del primo cittadino che ha risposto, seppur indirettamente, ad alcune polemiche montate dagli ambienti forzisti.
 
“L’approvazione dell’Ars - afferma Pogliese - sette mesi dopo la nostra richiesta della norma per accedere al fondo regionale per le anticipazioni, ne ha vanificato l’urgenza, perché arriva dopo il vero Salva Catania varato dal Parlamento nazionale con la legge di conversione del DL Crescita".

Il primo cittadino ha ringraziato i deputati di tutti gli schieramenti che "si sono realmente battuti per dare questo strumento al comune di Catania per contrastare gli effetti del dissesto, contro chi invece ne ha remorato l’approvazione".

Tra questi in particolare Pogliese ha menzionato i catanesi Marco Falcone, Alfio Papale e Gaetano Galvagno e il presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona.

Poi la notizia sull'uso dei 40 milioni di anticipazioni previsti dall'emendamento appena approvato: "Nei prossimi giorni faremo un’approfondita verifica tecnica per valutare se è ancora conveniente per il Comune avvalersi di questa norma, considerato che l’anticipazione dei trasferimenti comporta onerosi interessi finanziari, visto che lo Stato ci ha dato la possibilità di aumentare il ricorso all’anticipazione di cassa”.

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