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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Se tu lo voti io non ti voto: impazza sul web la campagna sull'art.18

Se i politici sosteranno le modifiche all'art. 18 non riceveranno più voti, è questa la campagna di sensibilizzazione "Se tu lo voti io non ti voto". Un noto politico ha dichiarato: "Del vostro voto non me ne può fregar di meno"

Nasce a Catania, da un gruppo di lavoratori della STMicroelectronics, la campagna "Se tu lo voti io non ti voto" che vuole sensibilizzare i parlamentari a non votare le modifiche all'art.18 dello statuto dei lavoratori.

Con una lettera indirizzata ad un presunto rappresentate parlamentare, il gruppo invita il politico di turno a non sostenere le modifiche all'articolo 18 altrimenti non riceverà "mai più" un voto.  Le missive inviate ai nostri politici sono un centinaio e nelle comunicazioni si legge: “L'art. 18 dello statuto dei lavoratori rappresenta una tutela irrinunciabile se non vogliamo far tornare indietro di 40 anni la democrazia di questo paese.  Se anche tu sarai artefice della modifica in peggio di tale articolo, in qualunque maniera, attraverso il voto della modifica del singolo articolo o attraverso il voto di fiducia al governo,  mai più metteremo su una lista elettorale una X sul tuo nome. E se dovessero esserci liste bloccate mai metteremo una X su una lista dove c'è il tuo nome. E se dovessero esserci delle coalizioni con premi di maggioranza mai metteremo una X su una coalizione che contenga il tuo nome”.

Un vero è proprio atto di ribellione che in pochi giorni ha oltrepassato i confini catanesi e siciliani coinvolgendo i lavoratori di tutta Italia. Abbiamo intervistato uno dei promotori dell’iniziativa, Michele Pistone.

Cosa succederà se la riforma all'art.18 verrà approvata?

Al momento la riforma è stata licenziata dal Senato ed è pronta a passare alla Camera per la discussione, ma le iniziative e le campagne di sensibilizzazione verso i parlamentari e gruppi politici non si fermano. Il testo sta girando anche oltre i confini del territorio catanese e i sostenitori  arrivano sia dal mondo dei lavoratori che da quello dei cittadini, dove non sempre l’art. 18  interessa direttamente. Qualora la riforma passasse anche alla Camera ci uniremo per proporre un referendum abrogativo della norma tanto discussa".

Con la campagna "Se tu lo voti io non ti voto" quali riscontri avete avuto ?

Un parlamentare di spicco di un partito di maggioranza ha risposto che del nostro voto non gliene può fregar di meno. Lascio ai lettori di giudicare i principi democratici che animano questo paese dinnanzi a risposte come queste e soprattutto dopo che sulla questione della modifica dell’art. 18 milioni di lavoratori hanno mostrato il proprio dissenso”.

 

 

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