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Nuovo regolamento Tari, incentivi aggiuntivi per chi differenzia nell'isola ecologica

E' stato approvato un emendamento, a firma dei consiglieri della Lega, che incentiva i cittadini a conferire i rifiuti differenziabili direttamente all'eco isola, al fine di ottenere ulteriori vantaggi economici da questo comportamento virtuoso

E' stato approvato dal consiglio comunale di Catania il nuovo regolamento della Tari, che recepisce alcune modifiche intervenute con l'ultimo "decreto sostegni". Durante la seduta è stato presentato un emendamento, a firma dei consiglieri della Lega, che incentiva i cittadini a conferire i rifiuti differenziabili direttamente all'isola ecologica, al fine di ottenere ulteriori vantaggi economici da questo comportamento virtuoso.

"Ad oggi chi conferisce i rifiuti per ottenere uno sgravio fiscale, può raggiungere massimo il 40% della tassa dovuta. Con questo emendamento - afferma il primo firmatario il consigliere Emanuele Nasca - si potranno ottenere dalle somme eccedenti quel 40% dei voucher da poter utilizzare negli esercizi aderenti, similmente all'iniziativa posta in essere dall'Amts con gli eco compattatori. Mi auguro che questo atto possa essere da stimolo per tutti i cittadini catanesi che potranno innanzitutto ottenere con la differenziazione nell'isola ecologica, tali voucher e naturalmente aiutare anche la propria città in quanto si riduce l'inquinamento e il conferimento in discarica".

Nello specifico il consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera la delibera sulla modifica del capo IV del regolamento comunale sull'imposta unica comunale, riguardante la disciplina della componente Tari. Queste le principali novità. Cambia, secondo la nuova formulazione del TUA, la definizione di rifiuto urbano: sono urbani tutti i rifiuti indifferenziati o differenziati di origine domestica, nonché quelli provenienti da altre fonti, simili per natura e composizione ai rifiuti domestici individuati dal codice ambientale.

Cambia anche la definizione di rifiuto speciale: sono speciali i rifiuti che si producono sulle superfici destinate ad attività agricole e connesse, nonché  i rifiuti delle attività di costruzione e demolizione, di recupero e smaltimento rifiuti e i veicoli fuori uso. Le superfici su cui insistono queste attività non possono conferire alcun rifiuto al servizio pubblico e sono escluse dalla tassa in quanto produttive solo di rifiuti speciali.

I rifiuti della produzione sono sempre e tutti speciali, a prescindere dalla tipologia merceologica e della prevalenza rispetto agli urbani. Questi rifiuti non sono conferibili al pubblico servizio e sono generati nelle aree in cui avviene la trasformazione della materia, che sono pertanto escluse dalla tassa. Per le aree industriali non di produzione (diverse da quelle in cui si trasforma la materia) vigono invece le regole ordinarie in merito alla presunzione di produzione di rifiuti urbani. Con riferimento alla tassa giornaliera, il canone unico mercatale sostituirà la Tari giornaliera, che continuerà ad applicarsi per le altre tipologie di occupazione temporanea. Il nuovo documento ha decorrenza dal primo gennaio 2021.

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