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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Teatro Massimo, Gianina Ciancio: "La crisi si poteva evitare"

Gianina Ciancio era l' unica esponente politica presente stamattina all’incontro indetto dai sindacati

“Da anni ripetiamo che il Teatro Bellini, per funzionare, ha bisogno del minimo indispensabile: le risorse per pagare gli stipendi. Nessuna gestione efficace è possibile senza fondi per programmare a medio e lungo termine le stagioni artistiche. Avevamo prospettato diverse soluzioni al governo Musumeci, sia nelle commissioni Bilancio e Cultura, sia con emendamenti in fase di approvazione della Finanziaria. Ogni nostra proposta è però rimasta inascoltata e oggi siamo nuovamente di fronte a una crisi ampiamente prevista”. Lo dichiara Gianina Ciancio, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, unica esponente politica presente stamattina all’incontro indetto dai sindacati per denunciare la grave situazione gestionale del Teatro Massimo Bellini di Catania.

“I finanziamenti si assottigliano sempre più - aggiunge Ciancio - e secondo le previsioni della Finanziaria nel 2021 si azzereranno. Era indispensabile assicurare quantomeno una corresponsione triennale delle risorse per dare un minimo di stabilità a medio e lungo termine all’ente teatrale. Ma così non è stato. Dobbiamo purtroppo prendere atto che prima con Crocetta e oggi con Musumeci non è cambiato niente: questo settore è gestito in maniera assolutamente emergenziale. Forse è una precisa volontà politica o, visto il momento, una strategia elettorale, quella di tenere tutti i lavoratori senza stabilità e senza certezze, per poi fare correzioni all’ultimo momento? Se così fosse, sarebbe un modo di governare tutt’altro che trasparente, tutt’altro che orientato all’efficienza dei servizi”, conclude Ciancio.

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