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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Scuola, la Drago (M5s) propone una legge per aiutare le giovani coppie

La senatrice illustra alcuni tratti salienti della legge delega volta ad aiutare concretamente le famiglie e composta da diversi articoli

La senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago ha depositato un disegno di legge per contrastare l’inverno demografico e aiutare le giovani coppie, puntando sulla tutela dell’infanzia, della natalità e sul sostegno fiscale alle famiglie italiane. “Viviamo un periodo di fortissima stagnazione economica, sociale e culturale – ha detto Tiziana Drago – e la mancanza di fiducia e di prospettive per il futuro si riverbera in un dato incontrovertibile: gli italiani generano meno figli. Si tratta di un "inverno demografico", così come lo definiscono i demografi, che non ha precedenti, soprattutto in Italia. Quindi la politica è chiamata a mettere in campo misure straordinarie, specie per le giovani coppie che vorrebbero un figlio, ma che non possono permetterselo. Lo Stato dovrebbe palesarsi, proponendo soluzioni”. Così la senatrice illustra alcuni tratti salienti della legge delega volta ad aiutare concretamente le famiglie e composta da diversi articoli.

“Tutto ruota attorno ad un dato sostanziale: il picco della fertilità, per una donna, si registra intorno ai 25 anni. L'età delle primipare, oggi, in Italia, è compresa tra i 35-40 anni”, spiega Drago. In primo luogo – illustra la senatrice – occorre riordinare i cicli scolastici, anticipando di un anno il completamento della scuola secondaria, al fine di favorire prima l’ingresso dei giovani nel mondo universitario o del lavoro, contribuendo a limitare il diffuso fenomeno dell’ingresso anticipato alla scuola dell'obbligo”. Diversi gli articoli che riguardano il mondo della scuola.

“Tra le diverse proposte della legge – prosegue Drago – c'è la possibilità per i docenti di ruolo di ricongiungersi con il proprio nucleo familiare nella Regione di provenienza (in particolare, per i cosiddetti esiliati da circa 4 anni) per motivi intuibili; l'introduzione della figura del vicario come figura professionalmente riconosciuta (scorporando, così, il ruolo di insegnante, favorendo, quindi, la qualità dell'offerta formativa); l'estensione dell'orario scolastico (quindi con la costruzione di mense scolastiche al centro-sud) e il miglioramento della didattica”. Occorre variare le leggi sulla maternità, concedendo alla mamma o al papà l'astensione facoltativa da lavoro da 0 a 3 anni del bambino, con una remunerazione di almeno il 50%-60%. Oggi si assiste ad una decurtazione del 70% per un massimo di 6 mesi di astensione. Urge progettare un intervento strutturale. “Da ultimo – conclude la senatrice – il disegno di legge impegna il governo ad emanare uno o più decreti legislativi di riforma del sistema di calcolo dell’ISEE, al fine di considerare il reddito netto effettivamente a disposizione delle famiglie in luogo di quello lordo. Una battaglia di equità per rimodulare i parametri di calcolo del patrimonio familiare e la scala di equivalenza a favore di alcune categorie di soggetti come famiglie numerose, famiglie con figli in tenera età, nuclei monogenitoriali, diversamente abili. Inoltre la legge da me presentata introduce un sistema di tassazione del reddito su base familiare secondo i principi conosciuti come “fattore famiglia”. Il calcolo delle imposte è basato sul reddito complessivamente prodotto dal nucleo familiare, applicando una soglia di esenzione totale (no-tax area) determinata in base a caratteri quali-quantitativi del nucleo stesso”.

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