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Via Kertesz al buio, la provocazione: "Torce tascabili per i residenti"

L'arteria di collegamento tra via Sebastiano Catania e via Galermo è da anni senza illuminazione. "E' un problema di sicurezza oltre che di dignità", ha spiegato il capogruppo di Grande Catania Sebastiano Anastasi

Una via dal nome originale, Geza Kertesz - storico allenatore di calcio ungherese, detto lo Schindler di Catania, che dal 1925 si trasferì nel capoluogo etneo e, durante la seconda guerra mondiale, tornato in patria, salvò molti ebrei e per questo venne ucciso dai nazisti - da alcuni anni è senza illuminazione dopo i continui furti di rame.

L'arteria funge da collegamento tra la via Sebastiano Catania e via Galermo, ed è stata al centro di una singolare provocazione del capogruppo di Grande Catania Sebastiano Anastasi che, durante l'ultima seduta consiliare, ha dichiarato di voler regalare lampadine tascabili ai cittadini della zona "visto l'atteggiamento di indifferenza da parte dell'amministrazione comunale".

"I cavi vengono rubati anche in molte altre zone, come a Librino, ma poi vengono sostituite - dichiara il consigliere - Probabilmente perché sono aree molto più popolose. Anche se non ci sono molte case tuttavia la via è una grossa arteria di collegamento e, in una situazione di totale buio, di notte, potrebbe succedere qualsiasi cosa a chi vi transita". "Non sono solito fare sceneggiate di questo tipo - conclude Anastasi - ma evidentemente la misura è colma perché da anni denuncio questa situazione ma il Comune non ascolta". 

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