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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Vicende Pfizer e Intel, Villari (Pd) lancia l'allarme: "Rischio deindustrializzazione"

"Tutti dobbiamo evitare che le spinte nordiste, interpretate dalla Lega e dal ministro Giorgetti, possano divenire un freno allo sviluppo del Mezzogiorno e di Catania. È assolutamente necessario riuscire ad attrarre investimenti che facciano nuovamente rifiorire l’Etna Valley", dice l'esponente dem

Sulla recente vertenza Pfizer e sul mancato investimento a Catania di Intel è intervenuto il segretario dell'Unione Provinciale del Partito Democratico Angelo Villari paventando il rischio di deindustrializzazione.

"Il rischio di deindustrializzazione a Catania, dopo le vicende Intel e Pfizer - afferma Villari - appare concreto specie alla luce della volontà di disimpegno di queste realtà, un rischio che, se divenisse realtà, si trasformerebbe in breve in una vera e propria catastrofe per l’intera economia della nostra provincia".

Poi Villari evidenzia: "Il taglio di oltre duecento occupati in Pfizer, a fronte di una società che registra utili per cinque miliardi, rappresenta per noi una vergogna. Non meno deludente la vicenda Intel, con il colosso dell’informatica che sembra aver optato per un luogo diverso del territorio nazionale, e non l’Etna Valley come si è sperato per mesi, per un grosso investimento in Italia. A tutto ciò si somma l’incertezza negli investimenti di ST Microelectronics il cui stabilimento etneo è una realtà solida che merita di crescere ulteriormente per divenire centrale in Italia ed in Europa, specie dopo la scelta operata dall’U.E. di investire oltre 42 miliardi di euro nel settore della microelettronica per aumentare dal 10% al 20% la produzione in questo settore. La ST catanese può e deve intercettare queste risorse per rafforzare la sua produzione e determinare sviluppo e occupazione in questo ambito strategico".

Così il Pd lancia un appello a tutte le forze produttive e sociali della città, all’amministrazione comunale, alle istituzioni catanesi, regionali e nazionali affinché "si crei un forte ed autorevole gruppo di pressione che riesca ad invertire la tendenza e bloccare ogni possibile processo di deindustrializzazione a Catania ed in Sicilia".

"Tutti dobbiamo evitare che le spinte nordiste, interpretate dalla Lega e dal ministro Giorgetti, possano divenire un freno allo sviluppo del Mezzogiorno e di Catania. È assolutamente necessario riuscire ad attrarre investimenti che facciano nuovamente rifiorire l’Etna Valley assicurando prosperità, occupazione e sviluppo per tutta la nostra provincia", conclude l'esponente dem.

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