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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Zes, le reazioni di politica e sindacati: "Atto importante per Catania"

Sia il sindacato Ugl sia i pentastellati Suriano e Saitta hanno mostrato soddisfazione per il decreto che istituisce le zone economiche speciali

“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della firma di istituzione delle Zone economiche speciali siciliane da parte del Governo nazionale, con il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano che ha recepito le nostre sollecitazioni su una pratica ferma da troppo tempo". A dichiararlo è Giovanni Musumeci, segretario territoriale della Ugl etnea che ha aggiunto: "Per Catania ed il territorio sud – orientale della Sicilia la nascita della Zes rappresenta un atto di grande importanza, poiché consentirà di avviare una volta per tutte un ragionamento serio sullo sviluppo d’insieme delle aree industriali, artigianali, aeroportuali e portuali non solo della città, ma di un intero sistema comprendente anche Gela, Augusta, Caltagirone, Enna, ed altri centri che costituiscono il motore trainante dell’economia isolana. Adesso non ci sono più scuse e non sono ammessi ulteriori ritardi perché in ballo c’è la crescita non solo economica, ma nel contempo occupazionale per un’intera area che, dilaniata dalla crisi precedente e dall’epidemia Covid-19, ha fame di lavoro ed ha necessario bisogno che i suoi giovani possano rimanere qua per lavorare".

"Come Ugl Catania, chiedendo che la gestione delle Zes venga affidata al presidente della Regione Siciliana - aggiunge il sindacalista - quale commissario di Governo, siamo già pronti a sederci con Regione ed enti locali per iniziare a progettare l’immediato futuro del nostro comprensorio. Considerato inoltre il momento di difficoltà facciamo appello, infine, affinchè si pensi a rafforzare l’economia dei centri a vocazione turistica, attraverso la costituzione di apposite Zone economiche speciali. Con questi presupposti e con un reale piano infrastrutturale (basta ritardi sulla tanto attesa Catania – Ragusa, sull’ammodernamento delle autostrade e delle linee ferroviarie) si può davvero passare dalle parole ai fatti sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto".

Sulla questione sono intervenuti anche i deputati siciliani del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano ed Eugenio Saitta. "Ancora una volta – spiega Suriano – questo governo dimostra, con i fatti, di avere a cuore lo sviluppo e il sostegno al Sud Italia. La Sicilia ha bisogno, per un rilancio, di attrarre investimenti e le Zes in questo senso rappresentano un volano in grado di far sviluppare diversi settori quali la logistica, i trasporti ed il commercio. Senza dimenticare il sostegno per accompagnare la transizione ecologica degli insediamenti produttivi, attraverso una drastica semplificazione amministrativa e la possibilità di accedere a forti sgravi fiscali. In particolare le Zes rappresentano una sfida per il catanese. Infatti saranno Zes il porto di Catania con il retroporto, l’Asi, l'interporto e il Maas".

"Una sfida che coinvolge in maniera importante – specifica Saitta – tutta la Sicilia Orientale facendola divenire un vero e proprio hub economico e commerciale. Le Zes, infatti, si estendono a Tremestieri,  Militello in Val di Catania, Scordia, Acireale e Mineo senza contare le tante altre città del siracusano e del ragusano che intrattengono rapporti commerciali sinergici con l'area etnea". "Con questo drastico taglio della burocrazia – concludono Suriano e Saitta – con gli incentivi fiscali più il  credito d'imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro siamo certi che la Sicilia potrà essere meta privilegiata per chi vuole fare impresa e vuole far crescere la propria azienda in un luogo strategico, al centro  del Mediterraneo, con importanti agevolazioni".

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