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In attesa dell'estate, esercitiamoci con la "brioscia"

Accantonata la famosissima granita (o minnulata/granatina ecc.) concentriamo la nostra attenzione, sulla meno chiacchierata brioches o come diciamo noi, la brioscia

Agli occhi di turisti e visitatori, tanti sono i luoghi comuni gastronomici legati alla nostra terra…il Cannolo, la pasta alla Norma, la Parmigiana e la Caponata, l’Arancino e la Cassata, preparazioni lunghe e complesse che portano con se, l’eco di tradizioni profondamente radicate nel nostro territorio. Nonostante ciò, spesso, soprattutto nel periodo estivo, è un’altra preparazione a “bucare” la memoria dei tanti viaggiatori che soggiornano nella nostra bella città.

Parliamo della classica colazione Siciliana nella “Summer Season”. Accantoneremo la famosissima granita (o minnulata/granatina ecc.) per concentrare  la nostra attenzione, sulla meno chiacchierata brioches o come diciamo noi, eliminando ogni francesismo, la brioscia (a bbioscia), che nell’idilliaco connubio gastronomico, si erge a co-protagonista, accompagnando ottimamente la classica preparazione fredda.

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Per l’occasione, raccogliamo l’invito della signora Concetta, che ci condurrà passo passo alla realizzazione di questo semplice ma intrigante elemento della tradizione dolciaria Siciliana. Nell’appartamento della signora, in un piccolo paesino nei pressi di Acireale, troviamo da subito ad attenderci, una bellissima “mise en place” nell’accogliente giardino, illuminato dalle prime luci dell’alba. Ogni ingrediente è pronto per l’inizio della preparazione, disposto con ordine e pronto ad essere fotografato per la nostra foto-ricetta.

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Partiamo dalla ricetta ( preparazione per 12 briosce):

500 g di farina tipo 0 (Manitoba)
250 cl di acqua – 25 g di lievito di birra in panetto – 1 uovo per spennellare (prima di infornare)
10 g di sale – 10 g di miele – 50 g di burro – 70 g di zucchero

Procedimento:

Sciogliamo nell’acqua tiepida il lievito e lo zucchero e, successivamente, aggiungiamo il burro fuso. Appena amalgamato il tutto, aggiungiamo la farina, il miele ed il sale e procediamo all’impasto, da prima manualmente e poi aiutandoci con un robot.

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Ottenuto l’impasto, si lascia riposare per 40 minuti.

A lievitazione avvenuta, si lavora manualmente l’impasto e si divide in 12 palline del diametro di circa 6/7 cm, ed altrettante piu’ piccole, che successivamente andranno a formare il famoso cappello (o coppola/ tuppo ecc).

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Lasciamo ancora una volta il nostro impasto lievitare per altri 30 minuti.

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A questo punto sovrapponiamo le palline di diversa dimensione l’una sull’altra a creare la classica forma,le spennelliamo con l’uovo precedentemente sbattuto e siamo pronti per infornare.

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Il forno è già alla temperatura di 220°, inforniamo la teglia con le 12 forme per 15 minuti.

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