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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Cosa mangiare e come curare l'igiene durante la quarantena

La Commissione Europea ha riferito che non sono stati segnalati casi di trasmissione di Covid-19 tramite alimenti

Non ci sono prove che il nuovo coronavirus possa essere trasmesso dal cibo. Lo afferma l’Autorità Europea per la sicurezza Alimentare (Efsa), attraverso il suo direttore scientifico, Marta Hugas, che spiega: "Le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai coronavirus non evidenziano che si sia verificata trasmissione tramite il consumo di cibi e, al momento, non ci sono prove che il Covid- 19 sia diverso dai precedenti coronavirus". Anche la Commissione Europea ha riferito che non sono stati segnalati casi di trasmissione di Covid-19 tramite alimenti e non vi sono prove che i prodotti alimentari rappresentino un rischio per la salute dei cittadini in relazione a Covid. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nello specificare che i coronavirus sono sensibili alla cottura e vengono inattivati a 70°C, ha comunque prodotto, in via precauzionale, una serie di raccomandazioni pratiche.

Sicurezza alimentare

  1. Evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti di origine animale, quali ad esempio, carne, pesce, uova
  2. Tenere separati gli alimenti cotti e crudi durante la conservazione: in frigorifero la verdura deve restare nel suo cassetto, carne e pesce crudi in contenitori a tenuta e gli alimenti cotti in recipienti coperti;
  3. Manipolarli con attenzione per evitare la contaminazione crociata con i alimenti già cotti o da consumare crudi;
  4. Usare, dopo la cottura, utensili diversi da quelli impiegati per gli alimenti crudi e di lavare accuratamente le mani prima e dopo la preparazione.
  5. È importante, come da normali prassi igienico-sanitarie, lavare sempre accuratamente gli alimenti da consumare crudi, quali frutta e verdura.


Raccomandazioni igieniche


In caso di quarantena o convivenza con persone potenzialmente esposte al virus, è necessario attuare, a livello domestico, le ulteriori seguenti precauzioni:

  1. Utilizzare, per la pulizia di tutte le superfici di contatto e, in particolar modo, in cucina, disinfettanti efficaci: anche per il coronavirus sono indicati quelli di uso comune, a base di alcool etilico (etanolo al 62-71%), acqua ossigenata (perossido di idrogeno allo 0,5%) o candeggina (ipoclorito di sodio allo 0,1%), sempre da utilizzare nel rispetto di quanto riportato in etichetta;
  2. Utilizzare un bagno dedicato o, ove non disponibile, sanificarlo con candeggina, dopo ogni utilizzo;
  3. Assicurare un adeguato ricambio dell’aria di tutti i locali nei quali si soggiorna.

Cosa mangiare

Per quanto riguarda le attività alimentari torna utile ricordare, per rassicurare i consumatori, che la vigente normativa impone già l’obbligo agli operatori del settore alimentare (Osa) di rispettare tutte le norme relative alla sicurezza alimentare e all’autocontrollo degli alimenti, in ogni fase di lavorazione. Il modo migliore di proteggersi è sempre lavarsi le mani più spesso possibile o usare
prodotti a base di alcool. Pertanto non esiste alcuna necessità di sterilizzare carte di credito, bancomat o denaro, né risulta essere stato incaricato alcun personale per la disinfezione sul denaro al fine di evitare il coronavirus. L’operatore del settore
alimentare, invece, anche in questo caso deve applicare le normali procedure igieniche prevedendo il lavaggio delle mani dopo aver toccato il denaro e prima di tornare a manipolare alimenti.

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