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Salute

Trapianti, le donazioni degli organi crescono nel 2020

E' ancora molto alta la percentuale di opposizioni alla donazione degli organi, che supera il 40 per cento

Nonostante la pandemia, il 2020 si è chiuso con un aumento dell'attività di donazione e trapianto di organi in Sicilia. Dall'1 gennaio al 31 dicembre, infatti, dalle rianimazioni dell'Isola sono stati segnalati 123 potenziali donatori (ovvero possibili candidati al prelievo degli organi), di cui 50 effettivi. Nel 2019, nello stesso periodo, i donatori segnalati sono stati 136, ma gli effettivi solo 44. Dunque l'anno appena trascorso ha registrato un aumento delle donazioni di quasi il 14 per cento. Trend in aumento anche per i trapianti: 203 nel 2020, 177 nel 2019, con un incremento percentuale di quasi il 15 per cento.

"Il confronto con i dati dello scorso anno - dice il coordinatore del Crt Giorgio Battaglia - in un momento particolare come quello vissuto nell'anno appena trascorso caratterizzato dalla pandemia è confortante. E chiaro che, se il risultato raggiunto è da considerare positivo, il nostro obiettivo deve essere spinto in avanti per colmare il divario significativo esistente tra l'esigenza di trapianti di organo e le donazioni. Lavoreremo con il massimo impegno a questo obiettivo ambizioso". L'azienda ospedaliera che ha fatto il maggiore numero di accertamenti nel 2020 è stata il Policlinico di Messina con 18 donatori segnalati, di cui 8 effettivi e 7 opposizioni. A seguire l'azienda 'Villa Sofia Cervello' di Palermo con 17 segnalati, 6 donatori effettivi e 8 opposizioni, e l'Arnas Civico con 17 segnalati, 6 donatori effettivi e 10 opposizioni. Resta da affrontare il nodo delle opposizioni alla donazione registrate nelle rianimazioni, in gran parte espresse dai familiari del paziente deceduto: 55 opposizioni nel 2020, 64 nel 2019. Dunque leggermente diminuite, ma comunque a una percentuale del 44 per cento. Alta anche l'opposizione alla donazione registrata negli uffici anagrafe al momento del rinnovo rilascio della carta d'identità: su un totale di 506.652 dichiarazioni, il 41,8 per cento (211.686) è di dissenso.

"Stiamo pianificando - anticipa Battaglia - d'intesa con l'assessore Razza, campagne di comunicazione che possano sensibilizzare tutti sul valore di solidarietà della donazione e favorire un maggiore consenso dei cittadini". Nel difficile anno appena trascorso, la Sicilia è stata teatro del primo trapianto di utero in Italia, effettuato su una donna di 30 anni al centro trapianti del Policlinico di Catania, in collaborazione con l'azienda ospedaliera Cannizzaro, e di uno dei primi trapianti da donatore positivo al Coronavirus, anche questo eseguito su una donna, all'Ismett di Palermo. Per il trapianto di utero sono in lista d'attesa altre 3 donne.

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