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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Alla “Verga” di Scordia, in scena l'inclusione culturale col “Sandwich day”

In tempi di lockdown da Coronavirus, i temi centrali, i progetti educativi ed iniziative inclusive verso “l'altro” o il “diverso”, al comprensivo "Verga" di Scordia, mettono al centro, in presenza o a distanza, ad oggi come negli anni passati, l'attuale nodo dell'inclusione e delle pari opportunità, a coronamento di un percorso educativo-didattico negli anni, all'insegna dell'accoglienza delle diversità in tutte le sue sfaccettature

Prima che l' “era-Covid” frenasse il “pianeta-Scuola”, impedisse la normale attività didattica in presenza, prima dei lockdown da Coronavirus, della “Didattica a distanza” o “Didattica digitale integrata”, prima che la facessero da padrone: tamponi, il distanziamento in classe tramite mono-banchi o sedie con rotelle, mascherine, spray igienizzanti eccetera, è esistito un altro modo di fare scuola. Ne è esempio, l'apertura verso l'integrazione culturale, l'inclusione fra i banchi di scuola ed i vari progetti degli scorsi anni, improntati all'accoglienza, alle pari-opportunità, presso il comprensivo “Giovanni Verga” di Scordia, nel nostro comprensorio del Calatino. “Nei nostri progetti educativi ed iniziative inclusive verso 'l'altro' o il 'diverso' - illustrano il dirigente scolastico Giuseppe Calleri e la vicepreside Pina Spatone, dell'istituto Verga di Scordia -, diverse componenti della scuola, che tutti i giorni mettono in campo le loro energie e competenze, la loro passione e l’amore per il lavoro scolasatico, in presenza o a distanza, ad oggi o negli anni passati, hanno e stanno collaborando alla crescita dell’Istituzione scolastica, sempre più radicata sul territorio, sempre più innovativa”. “L'attuale nodo dell'inclusione e delle pari opportunità - continuano - a coronamento di un percorso educativo-didattico negli anni passati, all'insegna dell'accoglienza delle diversità in tutte le sue sfaccettature, ha avuto come tema l'esperienza del gruppo, ed è stata altamente proficua in quanto l’organizzazione delle varie attività formative, ha richiesto molto impegno ed assidua partecipazione da parte di tutto il team dei docenti, di scuola Primaria e Media. Anche questi esempi di cooperazione, trasmettono importanti valori e sono occasione per seminare la cultura della legalità ed il rispetto delle regole della civile convivenza fra pari, a partire dai bambini e fino agli adolescenti del territorio scordiense”. Una vera e propria esperienza di costruzione di un gruppo coeso, di collaborazione fra coetanei appartenenti a realtà diverse, e al contempo capace di trasmettere benessere e gioia a tutta la comunità scolastica, è stata l'iniziativa recente dal titolo “Sandwich day”. Si è trattato di un progetto messo in atto, negli scorsi anni, assieme agli alunni africani: un'occasione di integrazione culturale, un'attività svolta con le insegnanti della “Verga” di lingue straniere nel corso degli anni. La diversità, in questo caso come in altri, viene vista come fonte di risorsa, di scambio culturale, e non come limite alla socializzazione. Finale coi botti, dell'iniziativa-progetto, con festa e premiazione dei più meritevoli. Porte aperte così alla “diversità”, allo scambio culturale, in tutte le sue manifestazioni: “Da anni cerchiamo di attuare una didattica che 'rompe" gli schemi della 'classe', sia elementare che media - ha aggiunto la vicaria Pina Spatone, del Comprensivo di piazza Carlo Alberto, a Scordia -, creando ambienti di apprendimento tali da offrire un'opportunità di crescita personale e sociale, che valorizzi l'unicità di ciascuno”. In occasione del “Sandwich day”, nello specifico, gli alunni di Terza D, hanno accolto durante l'intero Anno scolastico, altri ragazzini di origine africana della comunità Girasole, guidati da una un'educatrice. Hanno conseguito, al termine del percorso didattico, la licenza Media assieme alla classe di pari-età della scuola “Verga” di Scordia, nonostante le difficoltà legate alla iniziale insufficiente conoscenza, della lingua italiana. Tutto si è concluso nel migliore dei modi, fra i festeggiamenti a coronamento dell'attività didattico-educativa finale, a base di sandwich, dolci e bibite. Un abbattimento felice, delle barriere linguistiche e culturali, che ha coinvolto l'intero corpo-docente della scuola.

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