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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Bocciare durante il Lockdown? Pagliarisi (Cisl): "Ci affidiamo al buonsenso dei professori"

Il segretario generale della Cisl Scuola catanese: “E' giunto il momento di far riprendere autorevolezza alla Scuola, rivendicandone il ruolo fondamentale nella formazione delle giovani menti e della futura classe dirigente del Paese"

Bocciature sì, o bocciature no, in tempi di Didattica a distanza e di emergenza pandemia? Annullate le promozioni garantite “per legge”? “Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, lo scorso 29 marzo, ha sottolineato che quest'anno la valutazione degli studenti non sarà soggetta a deroghe, validando così la Didattica digitale integrata, già regolata dal contratto collettivo nazionale integrativo, sulla DDI e cioè sulle lezioni miste sia in digitale che in presenza. Così come anche nelle fasi di verifica, valutazione e scrutinio, non sarà più come il 'libera tutti' dello scorso Anno scolastico, come già sancito dal Decreto Ministeriale 89 del 7 agosto 2020”. La Dad, infatti, è stata anche regolata, integrandola nel contratto degli insegnanti. Quindi ogni scuola deciderà se promuovere o bocciare, con scrutini “flessibili” e con valutazioni legate ai voti? Lo abbiamo chiesto al segretario generale della Cisl Scuola catanese, Ferdinando Pagliarisi.

“E' giunto il momento di far riprendere autorevolezza alla Scuola, rivendicandone il ruolo fondamentale nella formazione delle giovani menti e della futura classe dirigente del Paese. Diciamo, come Cisl Scuola, che non si può ridurre il dibattito a 'bocciatura sì, bocciatura no'; consapevoli del fatto che, molte siano state le difficoltà incontrate sia dai docenti che dai discenti nell'approcciarsi ai nuovi metodi didattici che sono andati delineandosi nel corso di questa pandemia. Nonostante le difficoltà incontrate lo scorso anno, tutti gli insegnanti italiani hanno accolto la sfida non lasciando soli gli alunni e incoraggiandoli sia dal punto di vista psicofisico che didattico, cosicché la scuola ha giocato un ruolo di fondamentale tenuta sociale”.

I contagi in Sicilia, sono sempre alti e c'è il rischio che le scuole di ogni ordine e grado, finiscano l'anno in Dad: ci si affiderà nelle bocciature o promozioni, al buonsenso dei Consigli di classe?

“In un sondaggio della Cisl Scuola - continua il sindacalista, al vertice della Cisl Scuola Catania - svolto fra i dirigenti scolastici della scuola Secondaria di secondo grado, è emerso come la Didattica integrata, ha riscontrato un elevato tasso di coinvolgimento degli studenti pur evidenziando le difficoltà legate a carenze di connettività e di strumentazione, quali pc e tablet connessi alla Rete: è stata una risorsa che ha consentito di far fronte alle difficoltà di questo difficile momento storico. Quest’anno, consapevoli e arricchiti da nuovi modelli metodologici e didattici, gli studenti potranno tranquillamente affrontare le fasi di verifica e valutazione previste, che sappiamo essere fasi di importante impatto formativo per gli studenti delle nostre scuole. Nel processo di valutazione i nostri docenti terranno conto, come sempre, del quadro generale di ogni alunno e studente, del percorso svolto da ognuno e dalle fragilità individuali riscontrate nei mesi scorsi, in modo da orientare lo studente nel diventare un adulto responsabile e un buon cittadino”.

In sostanza, per Ferdinando Pagliarisi, con lezioni in presenza o a distanza, i professori, nel corso degli scrutini finali, non potranno non tenere conto di eventuali alunni o studenti “disagiati”, di quelli con bisogni educativi speciali. Verrebbero meno, le “pari opportunità” nell'apprendere e nel valutare, e la tanto sbandierata inclusione scolastica. Per non parlare di tutti quegli alunni, che appartengono alle fasce socialmente deboli, nei cosiddetti quartieri disagiati. Bocciare indiscriminatamente, fra l'altro col rischio di possibili ricorsi al Tar per i bocciati in Dad, senza una più ampia progettualità degli Istituti scolastici, a medio-termine, “potrebbe aumentare il distanziamento sociale e la dispersione scolastica, portandola a realtà catastrofiche”.

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