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Docenti contro il green pass si faranno sospendere: "Obbligo incostituzionale"

Quattro membri dell'esecutivo nazionale dei Cobas Scuola, tra cui un catanese, hanno dato vita alla protesta radicale "per garantire il diritto costituzionale al lavoro"

Quattro membri dell'esecutivo nazionale dei Cobas Scuola si faranno sospendere domani "per garantire il diritto costituzionale al lavoro" dicono. I docenti Nino De Cristofaro di Catania, Ferdinando Alliata di Palermo, Flavio Coppola di Firenze e Serena Tusini di Massa, per il quinto giorno non presenteranno il green pass e si faranno sospendere. Pronto il ricorso al giudice del lavoro, da parte dell'avvocato Giuseppe Nobile del Foro di Roma, per sollevare la questione di costituzionalità, con riferimento alla "sanzione della sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio dopo 5 giorni di assenza "ingiustificata", che "viola pesantemente il diritto costituzionale al lavoro e alla retribuzione, previsti dagli artt. 4 e 36 della Costituzione".

Domani, 18 ottobre, alle 17 in diretta social sulla pagina Cobas Scuola nazionale saranno spiegati i motivi della decisione "per garantire il diritto al lavoro". Due dei 4 membri Cobas hanno già deciso che, dopo la sospensione e l'avvio del ricorso, si sottoporranno alla vaccinazione. I Cobas Scuola ritengono che la vaccinazione, nella situazione determinata da decenni di tagli alla sanità, sia "uno strumento fondamentale, anche se non l'unico, per combattere la pandemia" però, ritengono "assolutamente inaccettabile l'obbligo vaccinale che è stato introdotto, col cosiddetto green pass". 

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