Il ruolo educativo e formativo della scuola, convegno organizzato dalla Onlus catanese "Turrisi Colonna"
Il prossimo 14 febbraio, giorno di San Valentino, a Comiso si parlerà di scuola e non solo. Presso il Teatro Naselli della cittadina ragusana spazio riflessioni di esperti del settore di istruzione, giovani e società civile
Il prossimo 14 febbraio, giorno di San Valentino, a Comiso si parlerà di scuola e non solo. Presso il Teatro Naselli della cittadina ragusana spazio riflessioni di esperti del settore di istruzione, giovani e società civile. Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari e la professoressa Anna Maria Di Falco, presidente della Onlus catanese "Turrisi Colonna"; da anni presente sul territorio con programmi destinati per i giovani e non solo.
La società da sempre, e necessariamente, si potrebbe dire, affida alla scuola buona parte della responsabilità della formazione delle nuove generazioni, non trascurando quella non meno importante della famiglia. Ma la scuola, oggi, come può contribuire a formare giovani che siano consapevoli della società in cui vivono e che abbiano anche la volontà di affrontare le sfide dei cambiamenti continui che essa presenta?
E’ in grado di stare al passo con la società? Negli ultimi dieci, quindici anni sono avvenuti cambiamenti talmente veloci nella società che hanno reso inefficaci gli strumenti di analisi che per anni hanno rappresentato un punto fermo. La società oggi chiede alla scuola di preparare ragazzi pronti ad affrontare un mondo in parte imprevedibile e tale responsabilità costringe la scuola a porsi dubbi e perplessità non soltanto su quello che potrebbe essere utile insegnare agli alunni, ma anche sul valore formativo che viene attribuito alle discipline mediante le modalità di insegnamento, sulle competenze che dovrebbero essere sviluppate, sui modelli di uomo e di donna da costruire per saper gestire i cambiamenti veloci e per essere protagonisti di tali cambiamenti. Il seminario si propone di riflettere, e far riflettere, la scuola, l’università e la società civile su temi che non possono essere ulteriormente procrastinati e che riguardano ciascuno di noi.