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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

Fondi Ue, le prime tre scuole inclusive stanno per sorgere a Catania

I nuovi spazi progettati dal Comune alla fine nel 2021, sorgeranno in tre differenti zone periferiche della città, attigui agli istituti comprensivi Livio Tempesta e Cesare Battisti e alla scuola materna paritaria comunale Ibiscus

Catania si appresta ad avere tre scuole con spazi inclusivi, aree all’aperto adiacenti agli edifici scolastici, luoghi di comunità sicuri e accoglienti per bambini e insegnanti. I nuovi spazi progettati dal Comune alla fine nel 2021, sorgeranno in tre differenti zone periferiche della città, attigui agli istituti comprensivi Livio Tempesta e Cesare Battisti e alla scuola materna paritaria comunale Ibiscus. Per gli interventi di riqualificazione sono stati messi a disposizione oltre 1 milione e centomila euro, ripartiti più o meno equamente tra le tre scuole, fondi attinti dalle risorse Ue Pon Metro - Asse 6 Ripresa verde, digitale e resiliente. Le gare d’appalto promosse dalla Direzione Comunale Ambiente (Rup Salvatore Malfitana) in collaborazione con le Politiche Comunitarie, si sono già concluse con l’aggiudicazione alle imprese vincitrici della procedura di evidenza pubblica; con la firma dei contratti, tra pochi giorni, i lavori potranno avere inizio, già alla fine del mese di febbraio. La riqualificazione fisica che si va a realizzare è attenta al contesto sociale, così come alle tematiche della sostenibilità ambientale ed alle funzioni da accogliere affinché questi spazi diventino luoghi di comunità atti ad accogliere servizi innovativi (orti e serre didattiche, aule all’aperto), oltre ad attività più classiche (campi sportivi, all’aperto e parchi gioco).

Nello specifico, sia nel plesso di via Santa Maria delle Salette dell’Istituto Comprensivo Battisti che nel plesso di via San Giuseppe La Rena dell’Istituto Comprensivo Livio Tempesta, sono previsti la sostituzione di parte della pavimentazione del cortile esterno al fine di realizzare un campetto sportivo polivalente all’aperto per la pratica di pallavolo/basket, calcio a 5/pallamano che possa essere utilizzato in collaborazione con associazioni di terzo settore che operano nel quartiere, la fornitura e installazione di arredi come panchine, tavoli, fontanelle, arredi sportivi ecc. e la realizzazione di aiuole adatte alla creazione di orti didattici con la riqualificazione del verde esistente, inclusa la realizzazione di un impianto di irrigazione. Anche l’intervento nella scuola Ibiscus, in via Laurana a Barriera, prevede la realizzazione di un progetto attento al contesto sociale, così come alle tematiche della sostenibilità ambientale. Saranno rimosse le parti cementificate, della recinzione interna e dei relativi paletti in ferro, eliminate le alberature esistenti che presentano una forte propensione al cedimento con elevato rischio per l’incolumità pubblica e sostituite con nuove alberature facili da manutenere.

Verranno anche rimossi i gazebi in legno oramai in condizioni di precaria stabilità ed elevato rischio per la popolazione scolastica, i giochi esistenti obsoleti e i cespugli provvisti di spine a favore di una realizzazione di un’area a gioco continua su tutta la superficie disponibile con installazione di giochi inclusivi e di un percorso su disegni ludico-ricreativo creato su colato di gomma. Particolarmente innovativa la realizzazione di un’area ad orti per lo stimolo al rispetto della natura e dell’ambiente attraverso un laboratorio biologico. Gli spazi riqualificati potranno essere utilizzati sia dagli studenti e dal personale durante l’orario scolastico che dal terzo settore che potrà proporre attività ricreative, sportive e aggregative rivolte ai minori del quartiere. Previsto inoltre il coinvolgimento di gruppi informali di cittadini nella cura degli orti didattici e delle aiuole realizzate.

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