Rando, come si apprende, nel corso dell'interrogatorio ha fatto sapere di essersi dimesso da sindaco di Tremestieri. Si è avvalso, invece, della facoltà di non rispondere davanti al gip, ma ha reso dichiarazioni spontanee Pietro Alfio Cosentino, ritenuto il referente del clan Santapaola-Ercolano nel comune etneo. Sarà interrogato, invece, domani il deputato regionale Luca Sammartino
Dietro l'appoggio elettorale per le elezioni del 2015 ci sarebbe stata anche la promessa di assunzioni facilitate, anche se i fatti avrebbero poi smentito gli accordi, generando parecchio malcontento in particolare nella famiglia Romeo. Un vero e proprio "fiume di lamenti" captato dalle microspie e dagli spyware piazzati dagli inquirenti
Nell'ambito dell'operazione "Pandora", tra i destinatari delle misure c'è Santi Rando, sindaco di Tremestieri Etneo, arrestato. Ai domiciliari lo storico consigliere d'opposizione Mario Ronsisvalle. Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione Siciliana Luca Sammartino
L'indagine, coordinata dalla Procura distrettuale di Catania e condotta dal nucleo investigativo di Catania tra il 2018 e il 2021, ha fatto luce su accordi illeciti tra alcuni amministratori del comune di Tremestieri Etneo ed elementi vicini alla cosca mafiosa “Santapaola-Ercolano”, riguardanti l’elezione nel 2015 dell’attuale sindaco Santi Rando, destinatario della custodia cautelare in carcere per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata
“Scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti", sono le accuse che hanno portato agli arresti nell'ambito dell'operazione denominata "Pandora". Tra i provvedimenti, per Luca Sammartino la sospensione per un anno dai pubblici uffici
Un giro di affari che faceva gola sia ai "Mussi 'i ficurinia" che al clan Assinnata. Il "modus operandi" consisteva nella turbativa del regolare svolgimento delle procedure di vendita immobiliare al fine di favorire determinati acquirenti che, dietro pagamento di un ricompensa per l'attività illecita, si rivolgevano al clan al fine acquistare o rientrare in possesso del bene, per conto dei debitori esecutati precedentemente proprietari
Le aste andate a “buon fine” avrebbero garantito alla consorteria consistenti guadagni, condivisi anche con il gruppo “Assinata” (articolazione della famiglia di cosa nostra catanese “Santapaola-Ercolano”), a comprova di un patto di “coabitazione”
L’indagine, denominata “Athena”, coordinata dalla Procura distrettuale della Repubblica di Catania e condotta dai carabinieri di Paternò, è partita dalla denuncia di un imprenditore locale, minacciato da alcuni mafiosi per farlo ritirare dalla vendita all’asta un lotto di terreni
Un'indagine che colpisce al cuore il potere del clan "Cappello-Bonaccorsi". Così è stata definito il blitz che questa mattina ha portato allo smantellamento di un'attività di spaccio nel quartiere di San Cristoforo e all'arresto di 41 persone, di cui cinque ai domiciliari
Nell’intera giornata di ieri, il generale di divisione Giuseppe Spina, comandante della legione carabinieri Sicilia, ha visitato il comando provinciale carabinieri di Catania e la compagnia di Catania Fontanarossa
Match indirizzato sin dal primo tempo, conquistato per 5-2 dalle rossazzurre. Secondo e terzo parziale ancora a favore della squadra allenata da Martina Miceli, rispettivamente per 3-2 e 5-2, e ultima frazione chiusa dalle due squadre sul 3-3
Il 74enne, ex esponente di spicco della cosca catanese, è al centro di un nuovo processo a Torino, dove è imputato per un caso di estorsione. L'accusa sostiene che tra il 2018 e il 2019, insieme a complici, avrebbe offerto protezione al proprietario di un autolavaggio in cambio di denaro
Nella gara di ritorno degli ottavi, i rossazzurri si sono imposti per 3 a 1 allo stadio “Falcone-Borsellino” grazie ai gol di Belluso, Viglianisi e Giannaula
Arrestato il proprietario del fondo, in contrada Coscia del Ponte a Paternò. Si tratta di un 72enne pregiudicato, allevatore locale, che deve rispondere di detenzione di armi con l'aggravante dell’associazione mafiosa con gli Assinnata di Paternò, articolazione territoriale della famiglia Santapaola-Ercolano
Secondo l'accusa, a capo dell'associazione per delinquere sarebbe un 41enne incensurato figlio di esponente del clan mafioso Santapaola attualmente detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Sulmona
