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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Viaggi e lavoro: cosa cambierà con la Brexit

Da domani sarà ufficiale l'addio del Regno Unito all'UE. Ma ci sarà un periodo di transizione fino al dicembre del 2020

Sabato 1 febbraio diventerà ufficiale il divorzio tra il Regno Unito e l'Unione Europea. Fino al 31 dicembre 2020 ci sarà un periodo di transizione durante il quale resteranno in vigore le regole sul mercato unico, le dogane condivise, la libertà di movimento delle persone, la giurisdizione della Corte di Giustizia Europea. 

Durante questo periodo di transizione i cittadini europei residenti nel Regno Unito avranno diritti in materia di sanità, pensioni, prestazioni sociali, ricongiungimento familiare, accesso all'istruzione.

Dopo la Brexit i cittadini europei residenti in Gran Bretagna, per ottenere la residenza permanente, dovranno presentare una apposita richiesta entro il giugno del 2021. 

Coloro che vorranno visitare il Regno Unito come turisti dovranno ottenere un visto elettronico simile all'ESTA, necessario per l'ingresso negli USA. Non basterà nemmeno la carta di identità ma sarà necessario il passaporto biometrico con un visto al massimo di tre mesi. 

Cambieranno drasticamente le cose anche per coloro che si recheranno nel Regno Unito per lavoro. I lavoratori specializzati potranno ottenere dei visti di lunga durata (5 anni) e successivamente richiedere la residenza. Per chi invece lavora come barista, cameriere, pizzaiolo e simili (molti giovani italiani) per poter raggiungere ad esempio la capitale Londra sarà necessario partire con un contratto già in tasca altrimenti dovranno lasciare il Paese entro tre mesi.

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