Blocco mail Libero e Virgilio - Associazioni dei consumatori al lavoro per rimborso o class action
Molte associazioni stanno già lavorando per cercare di far ottenere agli utenti un rimborso economico per il mancato accesso ai servizi di posta elettronica
Il blocco delle mail di Libero e Virgilio ha indotto le associazioni dei consumatori ad organizzarsi per aiutare coloro che hanno subito effettivi e concreti disagi da questa situazione.
L'AECI (Associazione Europea dei Consumatori indipendenti) sul proprio sito propone di scaricare, al costo di € 2, un modulo per fare reclamo e chiedere risarcimento.
Altroconsumo ha fatto invece sapere di aver inviato una diffida ad Italiaonline per chiedere che venga previsto per i clienti Libero e Virgilio una forma di ristoro a titolo di risarcimento a causa del mancato utilizzo del servizio email. Ed al contempo propone anche un reclamo da effettuare tramite il proprio sito.
Il Codacons è invece propenso ad avviare una class action (i cui tempi e modi però sono ancora tutt'altro che noti) ed ha anch'egli inviato il 24 gennaio una formale diffida ad Italiaonline con la richiesta di riattivazione della posta elettronica e di indennizzo nei confronti di tutti gli utenti coinvolti nel servizio.
Assoutenti ha invece creato un comitato 'Utenti vittime Libero-Libero Plus-Virgilio' al quale si può aderire. In questo caso l'obiettivo è quello di aprire un tavolo negoziale o diversamente (in caso di mancato accordo) una class action.
C'è però da dire che non è ancora chiaro se queste eventuali 'class action' o richieste di risarcimento andranno a buon fine.
In primis perchè non è facilmente configurabile un 'diritto' ad essere indennizzati ed in secondo luogo perchè bisogna effettuare la distinzione tra utenti 'normali' ed utenti 'business' ed indirizzi di posta elettronica 'attivi' ed indirizzi 'dormiente' (ossia di color che vi accedono poco e niente).