Coronavirus ed occhi: sì agli occhiali, no alle lenti a contatto
Lo sostiene una dott.ssa del Policlinico Umberto I, secondo la quale l'occhio viene maggiormente difeso dalla presenza degli occhiali rispetto alle lenti a contatto, molto utilizzate sia per uscire che anche per lavorare al pc
Non solo mani, bocca e naso, anche gli occhi devono essere attenzionati e difesi dal pericolo 'Covid-19'.
La prof. Elena Pacella, responsabile del Pronto Soccorso oftalmico dell'azienda Universitaria Policlinico Umberto I consiglia di tenere sempre le mani lontane dagli occhi e soprattutto di prediligere l'uso di occhiali a quello delle lenti a contatto.
Il motivo? Gli occhiali coprono fisicamente gli occhi dalle goccioline che arrivano dagli starnuti o dai colpi di tosse anche a distanza di 4 metri.
Le lentine invece sono fatte di materiale poroso e quindi in grado di assorbire quanto proviene dall'esterno e farlo arrivare alla superficie oculare.
Per coloro che non vogliono rinunciare alle lentine è meglio usare quelle monouso (ed utilizzare spesso anche delle lacrime artificiali); nonostante l'antibatterico inserito nella custodia delle lentine non giornaliere il virus può restre lì ed infettare la custodia.
Ad avere precauzione devono essere soprattutto coloro che soffrono di 'occhio secco' o chi lavora al computer.