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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Storie di Sicilia - La leggenda della Fata Morgana

La leggenda della Fata Morgana è legata ad un particolare fenomeno che si verifica nello stretto di Messina alla presenza di particolari condizioni atmosferiche

Tra le leggende che riguardano la Sicilia c'è anche quella della 'Fata Morgana'. Si narra che dopo aver condotto suo fratello Artù fino ai piedi dell'Etna (dove voleva fissare la spada Exalibur) decise di non andare più via dalla Sicilia e di costruire la sua casa (palazzo di cristallo) tra l'Etna e lo stretto di Messina. 

Nessun marinaio poteva avvicinarsi a causa delle forti tempeste che si scatenavano nei pressi della casa. In generale ogni volta che qualcuno cercava di raggiungere la Sicilia dal polo opposto (ossia la Calabria) Morgana gli faceva credere che le due sponde fossero vicine: tra gli sfortunati anche il Re normanno Ruggero, che si gettò in acqua convinto di poter raggiungere presto l'altra sponda ma annegò dopo poco.

Tutt'oggi si ritiene che ogni tanto Morgana faccia capolino uscendo dall'acqua trainata da sette cavalli e con un vascello d'argento. Al momento della sua uscita dall'acqua getta tre sassi e fa dei segni nel cielo; il mare si gonfia e diventa come un cristallo sul quale compaiono immagini di uomini e di città.

Un religioso, Padre Ignazio Angelucci, nel 1643 affermava di aver visto i prodigi della Fata: il mare gonfiarsi dalla sua finestra, poi diventare come un cristallo e vedere su questo cristallo città stupende, pilastri, arcate e castelli. 

La leggenda della Fata Morgana che esce dal mare  trae spunto da un fenomeno che ogni tanto si verifica nello stretto di Messina quando ci sono particolari condizioni atmosferiche (si tratta di una reazione atmosferica causata da una variazione della temperatura che altera la densità e la rifrazione della luce). 

Se la temperatura dell'aria vicina al suolo è minore di quella sovrastante, la luce giunge da una posizione diversa rispetto al normale ed altera la visione degli oggetti. E' per questo motivo che si vede l'immagine sospesa in cielo come se fosse capovolta. Proprio in questo modo Morgana inganna lo spettatore, facendogli pensare che Calabria e Sicilia si tocchino.

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