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Storie di Sicilia - Il mago Eliodoro ed il 'Liotru'

Attorno alla figura dell'elefante, simbolo della città di Catania, c'è una antica leggenda che narra le gesta, tutt'altro che eroiche, del mago Eliodoro

Il simbolo di Catania nel mondo è ovviamente quello dell'elefante, meglio conosciuto come 'Liotru'. E tra le tante leggende che circolano riguardo l'elefante c'è anche quella del mago Eliodoro.

Si narra che un giovane e nobile siciliano, cristiano fino al midollo ed intenzionato a diventare vescovo, modificò le sue inclinazioni dopo aver fatto la conoscenza di uno stregone di origine ebraica che lo convinse a sposare l'arte della magia e che gli prestò un libro dove veniva indicato come invocare il Demonio per chiedergli quello che lo avrebbe reso più felice.

Una notta Eliodoro si recò in cima ad una colonna per invocare il demonio e gli chiese di esaudire ogni suo desiderio in cambio dell'abbandono della fede cristiana. La leggenda vuole che sia stato proprio Eliodoro a scolpire con la lava incandescente il simbolo della città, ed è proprio andando in sella a quest'ultimo che si divertì per un po' di tempo a torturare e sottomettere i catanesi.

Arrivò però un tempo nel quale i cittadini decisero di ribellarsi ed al mago, per sfuggire alla loro ira, non restò che rifugiarsi all'interno dell'elefante, dove si ritiene sia ancora intrappolato.  Altri storici fanno invece risalire la morte di Eliodoro per mano del vescovo Leone, che celebrò un rito propiziatorio grazie al quale il mago prese fuoco e scomparve nelle sue ceneri.

C'è oggi chi ritiene che l'appellativo Liotru non sia altro che una storpiatura del nome 'Eliodoro'.

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