AgroInnovation Award - Tra i premiati la studentessa catanese Roberta Gravagno
Gli studenti premiati si sono distinti nel corso del 2020 per idee e ricerche particolarmente innovative in ambito agrario, sviluppate nelle proprie tesi di laurea
Image Line, in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili e con il patrocinio del CONAF, ha consegnato l’AgroInnovation Award, agli studenti delle facoltà di agraria che si sono distinti nel corso del 2020 per la realizzazione di tesi di laurea e di dottorato capaci di affrontare con un approccio particolarmente innovativo e spesso geniale alcuni nodi che il settore sta cercando di sciogliere sia dal punto di visto colturale che della sostenibilità.
I lavori presentati dagli studenti e analizzati dalla commissione competente si sono concentrati su temi di particolare attualità come l’antibiotico resistenza, l’utilizzo di bioplastiche in ambito agricolo, ma anche la corretta gestione e ottimizzazione delle risorse idriche o la ricerca e la sperimentazione per arrivare a debellare specifiche tipologie di batteri che danneggiano i frutti delle colture che siamo abituati a trovare sulle nostre tavole ad esempio la mela Golden Delicious.
7. Innovazione varietale e genomica - Roberta Gravagno – Catania (Ct) Università Politecnica delle Marche - premiata per la tesi di laurea Magistrale “Tecniche di rigenerazione e trasformazione genetica di vite per la resistenza a Peronospora”. La tesi ha avuto come obiettivo principale lo sviluppare nuove strategie di difesa a un patogeno considerato ad alto rischio di resistenza in vite (Plasmopara viticola) mediante la creazione di portinnesti e varietà resistenti sfruttando il meccanismo di silenziamento genico. Questo risultato permetterà in seguito di verificare l’efficacia dei due costrutti nell’indurre resistenza stabile o meno all’agente patogeno mediante il meccanismo di silenziamento genico. Se così fosse, si potrebbero realizzare successivamente ulteriori prove di trasformazione su quelle cultivar che spiccano all’interno del panorama vitivinicolo italiano, particolarmente apprezzate dai consumatori per le loro caratteristiche organolettiche, con l’obiettivo di ottenere genotipi del gruppo dei vitigni certificati resistenti ad uno dei principali agenti patogeni causa di ingenti perdite economiche per il settore vitivinicolo, mantenendone però le principali caratteristiche che ne influenzano la qualità e riducendo le tempistiche che invece contraddistinguono il miglioramento genetico classico basato su selezione clonale e ibridazione.