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Annuncio Ryanair: si torna a volare a luglio 2020 ma senza distanziamento a bordo

La compagnia aerea irlandese ha intenzione di tornare a volare a partire dal 1 luglio 2020: ma vuole farlo senza la necessità di rispettare la regola del distanziamento sociale anche a bordo

La 'Fase 2' dell'emergenza permetterà alle compagnie aeree di poter riattivare, seppur parzialmente, la propria attività.

Ryanair ha intenzione di tornare a volare sia in Italia che in Europa (anche se in versione ridotta col 40% dei voli ma coprendo il 90% dele tratte) a partire dal 1 luglio 2020 (anche se per farlo ufficialmente sarà necessario un nuovo DPCM sugli spostamenti che non li limiti a quelli all'interno della stessa Regione).

L'obiettivo è quello di ripristinare il 60% dei voli tra agosto e settembre ed arrivare alla prossima stagione estiva ad una percentuale dell'80%. 

I passeggeri a bordo dovranno indossare la mascherina e prima di salire gli verrà misurata la temperatura corporea (presumibilmente all'ingresso in aeroporto). Non ci sarà però alcuna norma di distanziamento sociale a bordo, ossia il sedile centrale non verrà tenuto vuoto.

Una decisione che però contrasta, al momento, con quanto previsto dal Governo italiano in materia di distanziamento sociale, previsto anche a bordo degli aerei. 

Le motivazioni di questa decisione sono state rese note dall'amministratore delegato della compagnia David O'Brien: "Non è possibile tenere distanti le persone di 2 metri, anche bloccando il posto centrale della fila tra una persona e l'altra ci sono 45 cm".

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