I quartieri della periferia di Catania: "La zia Lisa non è una parente lontana"
La zia Lisa,non è una parente
Sono trascorsi ,almeno 30 anni da quando percorrevo la via Gelso Bianco per immettermi sulla strada che conduceva a Gela;sui muri del quartiere "Il Pigno" si leggeva 'il Pigno ha sete e Micale se ne fotte!' (Micale era il Sindaco di Catania dell'epoca)
Oggi, in groppa alla mia bici mi sono avventurato da Catania centro fino al Centro Commerciale di : I Portali.
E' stata una esperienza che vorrei suggerire ai nostri funzionari Amministratori , Consiglieri e Assessori con a capo il Sig Sindaco, una volta tanto, questa esperienza riguarda l'altra parte della città, quella che molti vorrebbero che non fosse menzionata, quei quartieri che ripugnano le coscienze
Il Quartieri del PIGNO, ZIA LISA , sono l'ingresso della Città di Catania, questo per quanti non abbiano avuto l'opportunità di avventurarsi oltre il Corso Italia.
Giunto allo slargo antistante il Cimitero, si nota che un rigattiere ha occupato uno spazio notevole per esporre 24 h le sue chincaglierie, la sua irregolarità non è diversa da quella contestata a fruttivendoli e altri operatori abusivi, ma sono e restano sempre al loro posto. Proseguendo lungo la via Zia Lisa, non posso far a meno di notare la varietà e quantità di piccole imprese artigiane:rottamai, ricambisti, fabbri, ebanisti, gommisti ecc che un progetto futurista vedrebbe bene in una area ad essi dedicata la potremo chiamare (suona , nuovo ) Area Artigianale .Certo è che a meno di essere strabici oppure distratti, è improbabile che ciò che sto osservando sia sfuggito ai nostri Amministratori: in questa era moderna si definisce :DEGRADO; non è una meraviglia se riesco a contare 4 cadaveri di cane lungo il tratto di strada da me percorso,il mio problema è che dovrò ripassare nel senso inverso di marcia al ritorno.
La Zia Lisa non è una parente lontana!