Ex centro Vulcania, le proposte del comitato cittadino
L’ex centro commerciale Vulcania, nel cuore del quartiere Borgo-Sanzio di Catania, potrebbe essere una risorsa, un punto di aggregazione o un grande centro Mediterraneo polifunzionale non solo per il quartiere ma per la città di Catania. Questi sono i progetti e le intenzioni del COMITATO CITTADINO VULCANIA che, dati alla mano, vorrebbe rimettere in piedi tutto l’impianto e dintorni attraverso una collaborazione con i privati oppure realizzare un grande polo di promozione culturale Mediterraneo per il territorio con l’aiuto delle associazioni, impegnate in campo scientifico, naturalistico, culturale, storico e ambientale. Si potrebbero fare: un museo Civico di Storia Naturale da intitolare alla memoria del compianto prof. Marcello la Greca; un Centro degli artisti in cui far fiorire mostre, esposizioni d'arte, enograstromia siculo-araba, spettacoli in cui coinvolgere artisti di strada internazionali, traendo ispirazione dal modello parigino, realizzare la Montmartre di Catania; un museo multimediale e virtuale; un’emeroteca; un Centro benessere Mediterraneo naturale e culturale; il primo parco inclusivo di Catania nell’Area Verde che significa non soltanto dare un parco giochi a tutti i bimbi, nessuno escluso, ma anche riempire con più verde un’area strategica di Vulcania; Centri di aggregazione per anziani e ragazzi disagiati. Interviene la coordinatrice del Comitato, Angela Cerri, “negli anni sono state spese tante parole, occorrerebbero però fatti concreti. Noi come comitato stiamo preparando degli interventi precisi e vorremmo si realizzasse come primo step un intervento di bonifica per ripulire l’area. L’immobile rappresenta una grande risorsa rilevante per l’intera città. In passato associazioni e comitati cittadini hanno cercato di ripulire questa enorme pattumiera ottenendo ben pochi risultati. Secondo step, per tentare di porre una prima pietra al progetto di rinascita e riqualificazione dell’ex centro commerciale, il Comitato vorrebbe creare un tavolo tecnico, un incontro tramite il quale le istituzioni, i privati e i proprietari delle botteghe possono finalmente unirsi per trovare un accordo sul da farsi, discutere sulle proposte, su menzionate, e su tante altre. Progetti che, se realizzati, consentirebbero alla nostra città un notevole salto di qualità non solo in campo culturale ma anche di riqualificazione e valorizzazione dell’area territoriale metropolitana e, perché no, offrirebbe concrete possibilità occupazionali a molti giovani”.