Tombini e caditoie intasate o asfaltate con erba alta e puzze nauseabonde
Il Comitato Cittadino Vulcania, a seguito delle tantissime segnalazioni ricevute e dai sopralluoghi eseguiti, per l’ennesima volta, risollecita l’Amministrazione circoscrizionale e comunale ad intervenire urgentemente con un piano di manutenzione straordinaria nel quartiere Borgo-Sanzio. Il Comitato, organismo di rappresentanza dell’omonimo quartiere sollecitato anche da soci e simpatizzanti, che si fa portavoce delle proteste dei cittadini del quartiere, aveva già chiesto mesi fa un vero e proprio piano interventi di manutenzione ordinaria per caditoie intasate e sporche che emanano odori nauseabondi, in gran parte delle strade interne del quartiere che per tanti anni sono state lasciate nel più completo abbandono e degrado. Il Comitato, nel corso dei sopralluoghi effettuati nuovamente in varie vie del quartiere, ha potuto riscontrare che tante caditoie sono ancora otturate dai detriti oppure sono ricoperte da colate di catrame in seguito ai vari cantieri e i lavori di pulizia non vengono effettuati da così tanto tempo che dalle caditoie spuntano le piante. A finire sotto la lente d’ingrandimento sono le seguenti vie: Torino, R. Imbriani, Canfora, Caronda, E. D’Angiò, P. Gravina, V. Veneto, Etnea, Enna, V. Giuffrida e molte altre arterie ancora. Interviene la coordinatrice, Angela Cerri, “l’attuale situazione stradale è di assoluta urgenza, sono trascorsi troppi mesi per non dire anni e non è stato realizzato nessun intervento e nessun sopralluogo. Allo stato attuale, sempre pessimo, i cittadini fanno nuovamente appello alle autorità competenti e invitano ad eseguire dei sopralluoghi atti a trovare soluzioni al problema. Le strade diventano torrenti in occasione delle piogge e anche l’asfalto si è sgretolato con il passare dei mesi. Gli abitanti del quartiere si dicono stanchi di questa situazione che da anni crea disagi. Non è stata fatta la manutenzione dei tombini e ogni volta che piove per più di un giorno si formano dei veri e propri torrenti sulle strade del quartiere - spiega Angela Cerri - ad esempio in via Torino (alta) la situazione è disastrosa, si sono verificati dei fenomeni di rigurgito idrico dai tombini dovuti alla intensità delle precipitazioni e all'insufficiente dimensionamento della rete fognaria che non è in grado di supportare la pressione dell'acqua. Come si vede dalle foto i tombini sono completamente otturati e intasati di erba, cicche di sigarette, aghi di alberi, fiori e detriti di ogni genere. A chi spetta la loro periodica pulizia? Possibile che si debba sempre arrivare all’emergenza prima di intervenire ed evitare l’inevitabile? Perché ogni volta dobbiamo chiedere un servizio che paghiamo?”.