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Martedì, 19 Marzo 2024
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Vacanze 2020 e Coronavirus: l'UE vuole riaprire le frontiere tra paesi con situazioni di contagio simili

La Commissione europea ritiene che in estate si possano riaprire le frontiere e consentire quindi gli spostamenti tra paesi che hanno situazioni di contagio simili tra di loro

La Commissione europea in aiuto del settore turismo. Nei giorni scorsi è stato infatti presentato un pacchetto di linee guida e raccomandazioni per aiutare gli stati membri ad uscire dal lockdown nel rispetto della salute.

La Commissione ritiene di poter rilanciare il turismo attraverso il principio di non discriminazione: se uno stato membro dedice di permettere di viaggiare all'interno del proprio territorio deve consentire l'accesso a chi proviene da tutti i paedi dell'UE che hanno una situazione epidemiologica simile.

Si auspica quindi una riapertura graduale delle frontiere tra i paesi che hanno situazioni di contagio simili tra loro. E' chiaro che si tratta di un qualcosa di flessibile, che potrebbe essere modificato in peggio se la situazione dovesse nuovamente degenerare.

I tre criteri da utilizzare sono quello epidemiologico, l'applicazione di misure di contenimento e distanziamento durante il viaggio, considerazioni di carattere economico e sociale. 

In questo modo si pensa che si possa dare il via ad  aprire tutte le zone ad alta vocazione turistiche e che hanno avuto curve di infezione molto basse.

E' chiaro però che si tratta di decisioni di esclusiva competenza di ogni singolo stato membro perchè tocca le frontiere e la sanità. Tutte le revoche ai controlli alle frontiere ed il ripristino dei trasporti transfrontalieri (aereo, treno, autostrade) dovranno per forza tenere conto della necessità di tutelare la salute (riducendo qundi la densità dei passeggeri e la possibilità di contatto).

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