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Venerdì, 29 Marzo 2024

Ipoacusia ed apnee notturne: perché è bene intervenire in tempo

Ripetute interruzioni dell’attività respiratoria durante il sonno possono causare il risveglio frequente a chi ne è affetto: ecco a chi rivolgersi a Catania

Le problematiche sanitarie legate all'udito sono tra quelle che certamente pregiudicano la qualità della vita di chi ne soffre. Non riuscire a sentire correttamente significa, infatti, fare i conti quotidianamente con difficoltà nella comunicazione e nelle relazioni con gli altri. Anche sostenere una conversazione prolungata può rappresentare una sfida, per chi ne soffre in maniera acuta e continua. La sindrome delle apnee notturne, nota in ambito medico con l'acronimo di OSAS, comportano ripetute interruzioni dell’attività respiratoria durante il sonno e causano il risveglio frequente di chi ne è affetto. Spesso questi stati di "dormiveglia" durano pochi secondi, ma si possono presentare anche centinaia di volte in una notte, rendendo davvero difficile riposare bene la notte. Sia l'ipoacusia che le apnee notturne possono però essere curate. A Catania ci si può rivolgere agli specialisti della clinica Gibiino, di viale Odorico da Pordenone 25. Marco Fragale e Carmelo Federico sono rispettivamente medico otorino laringoiatra qualificato in OSAS e responsabile dell'unità funzionale ORL della casa di cura etnea.

Ma quali elementi possono farci capire che è giunto il momento di effettuare una visita? "Nella diagnosi dell'apnea notturna - spiega il dottor Marco Fragale - un ruolo fondamentale è quello dello specialista, sia esso otorinolaringoiatra, pneumologo o lo stesso medico di famiglia. Nello specifico una visita dettagliata otorinolaringoiatrica, con raccolta dell’anamnesi del paziente ed un semplice esame strumentale, come la rinofibroscopia, ci aiuta a capire se il paziente può essere affetto o meno da questa patologia o da roncopatia. La diagnosi viene comunque fatta grazie alla polisonnografia, un esame di semplice esecuzione che viene eseguita al domicilio del paziente utilizzando un dispositivo che valuta, grazie ad una fascia addominale, una fascia toracica, un pulsossimetro ed una nasocannula, le variazioni respiratorie durante la notte".

Vari sono, invece, i fattori che possono portare all'ipoacusia, un problema dell’udito che si manifesta quando i suoni non vengono più percepiti nella maniera ottimale o non si capiscono bene le parole. "Nell’ipoacusia trasmissiva - evidenzia il dottor Carmelo Federico - le cause principali sono ad esempio i tappi di cerume, le otiti acute, le perforazioni del timpano, le otiti croniche. Nell’ipoacusia percettiva invece le cause possono essere traumi acustici acuti, traumi dell’orecchio o malattie infettive come la meningite. Le ipoacusie trasmissive sono curabili e reversibili: si possono risolvere con un trattamento medico che curi l'infiammazione catarrale. Oppure con interventi chirurgici utili a ripristinare la corretta funzione della membrana timpanica e degli ossicini. Le ipoacusie neurosensoriali, invece, possono essere trattate con farmaci solo nei casi di forme acute, improvvise e di sofferenza del nervo". 

L’ultimo sabato di ogni mese verranno eseguiti degli screening gratuiti presso la casa di cura Gibiino (per prenotazioni e informazioni chiamare il numero 095501224 oppure prenotarsi sul sito www.casadicuragibiino.it)

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