Calcio Catania, arriva ufficialità: deferimento su segnalazione Covisoc
Questo il comunicato, relativo ai ritardi nei pagamenti Irpef e Inps, che conferma l'anticipazione fatta dell'ad rossazzurro in conferenza stampa, con il probabile punto di penalizzazione da scontare
Figura anche il Calcio Catania tra le società deferite dalla Figc su segnalazione della Covisoc. Questo pomeriggio è arrivato il comunicato ufficiale diramato dal massimo organo calcistico italiano. Già nella conferenza stampa iniziale, Pietro Lo Monaco aveva annunciato ai microfoni dei giornalisti che il Catania avrebbe scontato un punto di penalizzazione nel prossimo campionato. Questo il comunicato, relativo ai ritardi nei pagamenti Irpef e Inps, che conferma l'anticipazione fatta dell'ad rossazzurro in conferenza e il probabile punto di penalizzazione da scontare.
"Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare: Micena Nicolò, amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore della società Calcio Catania, Bonanno Giuseppe, direttore generale e legale rappresentante pro-tempore della società Calcio Catania per la violazione di cui agli art. 1 bis, comma 1 e 10, comma 3, del C.G.S. in relazione all’art. 85, lettera C), paragrafo VII) delle N.O.I.F., per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il termine del 18 aprile 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2016 e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. Ciascuno con riferimento ai rispettivi poteri e funzioni, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Legacompetente e ai periodi di svolgimento degli stessi;
la società Calcio Catania.: per la violazione dell’art. 4, comma 1, del C.G.S. a titolo di responsabilità diretta, per il comportamento postoin essere dal sig. Micena Nicolò, Amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore della Società Calcio Catania S.p.A., e dal sig. Bonanno Giuseppe, Direttore Generale e rappresentante legale pro-tempore della Società Calcio Catania S.p.A.; per la violazione dell’art.10, comma 3, del C.G.S. in relazione all’art. 85, lettera C), paragrafo VII) delle N.O.I.F. a titolo di responsabilità propria, per non aver corrisposto, entro il 18 aprile 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2016 e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. Con l’applicazione della recidiva, ai sensi dell’art. 21 , commi 1 e 2 , del C.G.S.. Roma, 8 luglio 2016 Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare"