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Calcio Catania, il bivio tra l'iscrizione al campionato e i dubbi sulla raccolta fondi

Nelle prossime ore si terrà una conferenza stampa chiarificatrice. Intanto sull'appello lanciato ai tifosi per contribuire economicamente la tifoseria si divide e la lunga missiva di Tacopina ha surriscaldato l'ambiente in maniera ulteriore

I tifosi del Calcio Catania sono abituati a lunghe estati di lotta e di passione. Estati fatte di battaglie e speranze. Adesso all'orizzonte si profila un'altra estate caldissima per il futuro dei colori rossoazzurri: archiviati velocemente i playoff il primo grande problema è l'iscrizione al prossimo campionato. L'appello pubblico - diramato via social - dalla Sigi per cercare sostegno economico dai tifosi ha diviso in due la tifoseria: c'è chi "rimpiange" il mai arrivato Tacopina e punta il dito contro la cordata di imprenditori locali e chi, invece, sostiene in silenzio la causa in attesa di notizie più confortanti.

Intanto la deadline del 28 giugno si avvicina: è il termine ultimo per iscrivere il Calcio Catania al prossimo campionato e salvare la storia della matricola 11700. Per farlo serve un esborso economico complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Al momento dai tifosi sono arrivati circa 2500 euro - come riporta La Sicilia - ma dalla Sigi fanno sapere che "sono ancora in corso alcune interlocuzioni con investitori stranieri per rilanciare la nostra squadra del cuore ma soltanto Catania, in questa fase, può sostenere il Calcio Catania".

Su questa richiesta di contribuzione è arrivato un comunicato della Curva Nord: "Un appello importante presentato, come sempre purtroppo, nella forma più sbagliata.  Soprattutto, un appello per evitare un rischio mortale - la mancata iscrizione - che durante la manifestazione di piazza Università i vertici del Catania avevano detto non esistere, perché ci avrebbero pensato loro".

Sono tante le domande che si pongono i tifosi: "Allora vogliamo capire, prima di spendere qualsiasi parola su questo appello. E, questa volta, fateci capire con parole inequivocabili. State chiedendo soldi per salvare il Catania? Bene: voi quanto state mettendo?; i tifosi quanto dovrebbero raccogliere?; chi è il garante di questa raccolta fondi?; che tipo di accordo avete fatto con la banca indicata?; state predisponendo una rendicontazione giornaliera dei soldi raccolti?  Ma, e questo è una cosa che riguarda tutti, che non ci si dimentichi chi è il responsabile di questa situazione e da dove arriva tutto quello che stiamo vivendo. Perché purtroppo la disastrosa comunicazione di questi mesi lo sta facendo quasi dimenticare".

A mettere il "carico" su una situazione già incandescente ci ha pensato Joe Tacopina con una lunga lettera aperta nella quale attacca Sigi ma anche i giornalisti locali. Qualche risposta arriverà in mattinata quando il presidente della Sport Investment Group Italia Giovanni Ferraù terrà una conferenza stampa relativa al momento del Calcio Catania e all'iniziativa "Uniti per il Catania". Intanto i tifosi attendono con ansia di capire il futuro prossimo. 

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